TUTTA ITALIA SOTTO LE NUBI – L’intera Penisola è ricoperta dalla copertura nuvolosa connessa alla perturbazione sopraggiunta dalla Spagna e dal Mediterraneo Occidentale: solo la Sardegna è stata liberata dall’ammasso perturbato, ma questo non è comunque sintomo di un vero e proprio miglioramento. Il fronte sull’Italia è infatti incastonato attorno ad un perno ciclonico posizionato sul Golfo del Leone e ben evidenziato anche dall’immagine satellitare. Questo minimo barico, a sua volta, è legato alla depressione principale strutturata in Aperto Atlantico, poco al largo delle coste portoghesi. Da ovest si apprestano quindi a sopraggiungere infiltrazioni d’aria atlantica, che porteranno instabilità alimentando per più giorni la circolazione ciclonica che rimarrà sempre attiva a ridosso dell’Italia.
PRECIPITAZIONI IN ATTO, DA NORD A SUD – L’evoluzione perturbata è piuttosto lenta, in quanto ad est, sui Balcani, resiste in modo tenace un ostico promontorio anticiclonico. L’Italia, trovandosi lungo il ramo ascendente della perturbazione, risente della circolazione mite sciroccale, che non fa altro che esaltare il maltempo. Le maggiori precipitazioni coinvolgono anche nelle ultime ore le regioni settentrionali e l’Alta Toscana: tra Liguria e Basso Piemonte sono in atto i fenomeni più consistenti, anche nevosi a quote relativamente basse. Le condizioni meteo sono in drastico peggioramento anche sulle regioni meridionali e sulla Sicilia, dove sono in atto le prime piogge e temporali. L’ingresso delle precipitazioni è stato preceduto da [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/26767-1-venti-tempestosi-raffiche-impetuose-sicilia-danni-mareggiate]un’intensa sciroccata, che ha provocato danni e mareggiate notevoli,[/url] specie sulle Isole.