TREGUA GIA’ FINITA – L’intervallo soleggiato, di cui si è potuto godere il 2 novembre, è terminato: un lungo serpentone di nubi si allunga dalla Penisola Iberica all’Italia e delinea la nuova perturbazione atlantica collega all’ampia saccatura di bassa pressione, il cui perno resta posizionato a ridosso delle Isole Britanniche. Lo sbilanciamento della suddetta saccatura verso la Penisola Iberica ha causato una caduta della pressione sul Mediterraneo Occidentale, dove si sta sviluppando una bassa pressione che sostiene il sistema frontale in avanzamento verso est. L’anticiclone sul Mediterraneo appare troppo debole per opporsi alle perturbazioni atlantiche, mentre appare più efficace la protezione del campo anticiclonico sul comparto sud-orientale dell’Europa.
PIOGGE SUL NORD ITALIA – Le nubi che hanno raggiunto gran parte del nostro Paese rappresentato la parte avanzata del sistema frontale, costituita per lo più da velature e stratificazioni incapaci di dare origine a precipitazioni. Solo sulle regioni settentrionali la copertura nuvolosa appare più organizzata e di tipo medio-basso, con le condizioni adatte per dar luogo a fenomeni. Le prime piogge hanno riguardato Liguria ed Alta Toscana, con accumuli anche significativi a ridosso dei versanti marittimi dell’Appennino. Nelle ultime ore qualche precipitazione si è propagata anche verso la Val Padana, tra Lombardia, Emilia ed ovest Veneto. Da segnalare locali rovesci anche sull’Alto Lazio e qualche pioviggine in Sardegna.