VORTICE CICLONICO LAMBISCE IL NORD ITALIA – Lo scenario meteo a livello europeo è ancora dominato dalla contrapposizione fra un vasto anticiclone caldo che domina su buona parte delle nazioni centro-orientali del Continente ed un’insidiosa area depressionaria con perno posizionato sulla Francia. I contrasti termici che ne derivano, fra queste due distinte circolazioni, continuano ad innescare imponenti aree temporalesche che interessano più direttamente, oltre al territorio francese, anche Germania e nazioni alpine. Il sistema depressionario sta infatti riuscendo a spostarsi verso E/NE, così da determinare l’espansione delle condizioni di forte instabilità verso tutte le nazioni centrali europee. Anche il Nord Italia risente di questa lenta evoluzione del suddetto vortice ciclonico, con un parziale cedimento barico associato a piogge e temporali, specie sui rilievi, ma anche su parte delle pianure del Nord-Ovest.
CONTINUA L’INTENSA CALURA LUNGO LO STIVALE – Solamente le regioni nord-occidentali hanno per il momento risentito del cambiamento collegato all’ingresso di spifferi d’aria più fresca, collegati all’ingresso di un fronte perturbato. Piogge più significative si sono avute a ridosso dei rilievi, specie fra Alto Piemonte e Valle d’Aosta, ma la fenomenologia ha riguardato anche le restanti aree piemontesi e parte della Liguria e della Lombardia. Il peggioramento si va ora estendendo a parte del Triveneto, con innesco di temporali a ridosso dei riievi e zone pedemontane. Sulle pianure del Nord-Est, così come sul resto del Centro-Sud il grande caldo non ha avuto nessun cedimento, ma anzi si sono avuti locali aumenti termici con punte di 38° sulla Puglia. Solamente tra sud delle Marche e nord dell’Abruzzo si è generato un nucleo temporalesco, che ha portato acquazzoni anche violenti sull’ascolano.