MEDITERRANEO ROTTA DI PERTURBAZIONI – Dopo il ponte pasquale un po’ capriccioso, il contesto meteorologico continua a risultare abbastanza movimentato non solo sul Mediterraneo Centro-Occidentale, ma anche su quasi tutta l’Europa Centro-Meridionale. Non ci sono perturbazioni particolarmente organizzate, ma si fa sentire l’influenza dello scorrimento delle umide correnti oceaniche legate alla saccatura con perno posizionato in pieno Oceano Atlantico. L’unica zona di relativa alta pressione, a livello continentale, la ritroviamo sul Nord Europa sulle aree baltico-scandinave, proprio dove si nota una zona libera da nubi. Le infiltrazioni atlantiche tendono a contrastare, proprio sul cuore del Mediterraneo, con correnti più calde d’origine nord-africana: la zona di confluenza si realizza in corrispondenza di quell’ammasso perturbato così brillante, legato ad una ciclogenesi fra Algeria e Tunisia, che tende a risalire verso il Sud Italia.
ACQUAZZONI E SCHIARITE, METEO PRIMAVERILE – Siamo reduci sull’Italia da una Pasquetta che è risultata rovinata dalle piogge soprattutto al Nord, mentre è andata molto meglio al Centro-Sud. Quest’oggi l’instabilità ha guadagnato terreno su gran parte della Penisola, con nuvole che hanno prevalso sulle schiarite, soprattutto nelle ore pomeridiane. Un sottile fronte atlantico in mattinata ha raggiunto parte delle regioni del versante occidentale e la Sardegna, apportando precipitazioni qua e là, più significative sulla parte centro-orientale della Liguria. Ora quel fronte si è andato quasi ad unire alla perturbazione che vediamo protendersi sul Sud Italia, collegata alla ciclogenesi fra Algeria e Tunisia. Nelle ore pomeridiane si è manifestata pienamente l’instabilità legata al riscaldamento diurno, con temporali che si sono formati su alcune zone della dorsale centro-settentrionale appenninica, ma anche in pianura fra Emilia e Triveneto.
TEMPERATURE MITI – Nonostante le molte nubi e i brevi locali acquazzoni, i valori termici diurni sono risultati un po’ ovunque miti, con picchi più elevati al Sud e sulle Isole Maggiori ove localmente si sono raggiunti i 25/26 gradi.