FIBRILLAZIONI INSTABILI IN EUROPA – Mancano ormai pochi giorni al debutto ufficiale dell’estate meteorologica, ma la bella stagione appare in realtà un lontano miraggio: questo scorcio finale di maggio sta mostrando non pochi capricci, sebbene le temperature risultino nel complesso piuttosto elevate e al di sopra dei valori normali per fine maggio. Tutta colpa di un’alta pressione delle Azzorre che rimane in posizione piuttosto defilata dall’Italia, ma anche da gran parte d’Europa. Contestualmente, un’altra figura d’alta pressione si trova posizionata sulla Penisola Scandinava e ciò non depone certo a favore della stabilità sul comparto centro-meridionale europeo, compresa l’area mediterranea. A ciò va aggiunta la presenza di una vasta depressione atlantica, che continuerà ad essere alimentata nei prossimi giorni da impulsi d’aria fresca e tenderà ad affondare in modo ancor più deciso sul bacino del Mediterraneo. L’instabilità è destinata quindi a permanere a lungo sulla scena e probabilmente segnerà in parte anche il periodo iniziale del mese di giugno.
ITALIA FRA BEL TEMPO E TEMPORALI – Manca sempre l’anticiclone ed il nostro Belpaese deve fare ancora i conti con insidie instabili, generate da un’ampia circolazione ciclonica, con fulcro tra Francia e Gran Bretagna. La maggiore lontananza dall’azione depressionaria ha favorito scenari prevalentemente soleggiati sulle regioni meridionali e sulle Isole Maggiori, salvo addensamenti nuvolosi di poco conto. Spostandoci più a nord, si è fatta sentire in parte l’influenza delle correnti instabili atlantiche, con rovesci e temporali dapprima attivi in mattinata sulla Toscana e successivamente lungo la dorsale appenninica settentrionale, dove l’attività convettiva è stata ulteriormente esaltata dal riscaldamento diurno. Gli acquazzoni sono occasionalmente sconfinati fin sulle coste tra Marche ed Abruzzo, date le correnti occidentali. L’instabilità ha inciso in misura maggiore al Nord, anzitutto sulle aree alpine e pedemontane, ma fenomeni temporaleschi a macchia di leopardo hanno coinvolto anche le pianure, specie Triveneto (fin sulle coste) e parte dell’Emilia.
TEMPERATURE PIU’ ELEVATE AL SUD – Il maggiore soleggiamento ha portato un po’ di tepore diurno al Sud, specie tra Puglia, Calabria e Sicilia,dove occasionalmente si sono sfiorati i 30 gradi.