FERITA CICLONICA DURA A MORIRE – Ci troviamo punto e a capo, in uno scenario non così dissimile da quello vissuto nella settimana precedente: un’area di bassa pressione permane pressoché bloccata sulle sue posizioni, determinando quindi l’insistenza di una fase di marcata instabilità. Si tratta di un vortice isolato, il cui perno si è venuto a collocare dapprima a ridosso delle Alpi ed ora sull’Alto Adriatico, in una posizione che ha penalizzato soprattutto l’area balcanica dove il maltempo si è sfogato con maggiore veemenza. In precedenza, nella scorsa settimana, il cuore del vortice era invece venuto ad isolarsi per più giorni fra il Basso Adriatico e i Balcani, con il maltempo che aveva purtroppo colpito duramente, in modo eccezionale la Puglia. Queste dinamiche perturbate così lente derivano dall’assenza del flusso atlantico e dalla presenza di un forte anticiclone proteso dall’Iberia al Nord Europa, con massimi di pressione centrati sul Mare del Nord.
NUOVA INCURSIONE PERTURBATA – Il fatto che il vortice persista a ridosso dell’Italia del Nord-Est determina la rotazione degli ammassi nuvolosi in senso antiorario attorno al minimo barico. L’ennesimo impulso instabile ha pertanto coinvolto quest’oggi dapprima il Triveneto e l’Emilia Romagna, ma poi anche gran parte delle regioni centrali. In particolare, nel corso del pomeriggio piogge e rovesci frequenti si sono concentrati tra l’entroterra della Toscana, l’Umbria e le Marche, ma con miglioramento sempre più evidente da ovest. E’ andata decisamente meglio al Sud, con maggiori sprazzi di sereno rispetto alla giornata di ieri: tuttavia, il contesto un po’ instabile ha portato qualche isolato acquazzone su zone interne, specie su Puglia e Calabria, dopo i temporali mattutini lungo la fascia tirrenica. Nuovi temporali si sono poi formati, durante il pomeriggio, su aree alpine e prealpine centro-orientali, in sconfinamento verso la zona del Garda e pianura veneta.
VERSO UN MIGLIORAMENTO – Per quanto concerne le temperature, da segnalare ancora caldo sulle Isole, con punte di 34 gradi sul catanese. Il maltempo è agli sgoccioli, anche se avremo strascichi ancora nel week-end. Il vortice di bassa pressione compierà ulteriori piccoli passi verso levante, perdendo lentamente energia dato che non risulta alimentato da nuovi rifornimenti instabili.