MANOVRE INSTABILI continuano a tenere banco Gran parte dell’Europa subisce ancora l’iniziativa di una saccatura, il cui perno resta più o meno collocato sul comparto centrale del Continente. Ai lati estremi del Continente agiscono due strutture anticicloniche che contribuiscono a rallentare un’evoluzione ormai bloccata da circa 10 giorni: solo la Penisola Iberica gode della parziale protezione del campo anticiclonico atlantico, con differenze eclatanti di temperatura fra le coste settentrionali e le zone meridionali: queste ultime risentono molto più direttamente di spifferi nord-africani, che portano le temperature molto vicine ai 40 gradi.
Caldo anche sulle estremità orientali del Mediterraneo, ove agisce l’altro campo d’alta pressione supportato da un continuo afflusso di masse d’aria calde in risalita addirittura dal Medio Oriente: punte di 41 gradi si sono misurate a Cipro, ma valori simili si confermano anche sulla Russia meridionale, nei pressi di Volgograd. La saccatura sul cuore dell’Europa va perdendo gradualmente consistenza, ma grazie alla sua posizione allungata sul Mediterraneo Centrale determina instabilità diffusa sul territorio italiano.
Completamente sbeffeggiata l’estate: oggi è 28 luglio, una giornata che certo evoca solleone e caldo. Invece, come completamento della parentesi fortemente perturbata vissuta ieri su parte del Centro-Nord, nelle ultime ore i temporali, inseriti in un sistema nuvoloso centrato sul Basso Tirreno, hanno aggredito persino parte del Sud, come la Campania e l’ovest della Sicilia, ovverosia zone ove è difficile che possa piovere nella terza decade da luglio: eppure l’estate da solleone dovrebbe agire assolutamente indisturbata in questo periodo.