BALCANI ED ITALIA PENALIZZATI DALL’INSTABILITA’ – Il nostro Paese, con le vicine zone balcaniche, rappresenta l’unica area (all’interno di un’ampia fetta dell’Europa) dove vediamo la presenza in grande stile di ammassi nuvolosi e precipitazioni, connesse ad un mulinello di bassa pressione centrato sui mari meridionali italiani. Al momento infatti il flusso atlantico transita solo a latitudini molto alte, essendosi rafforzato un corridoio anticiclonico sulle medie latitudini continentali, proteso dal Vicino Atlantico fino alle nazioni baltiche, Bielorussia ed Ucraina. Le temperature sono salite sopra la norma ed il caldo si fa sentire soprattutto in Ucraina, con punte sopra i 35 gradi.
VORTICE IN LENTO COLMAMENTO – Sta gradualmente perdendo energia il minimo depressionario centrato sulle regioni centro-meridionali. La struttura ciclonica resta ancora attiva soprattutto in quota, alimentando condizioni di vivace instabilità che si sono accentuate nelle ore pomeridiane sulle zone interne di terraferma, laddove si è avuto maggiore riscaldamento diurno. In precedenza maggiore forza del vortice e l’aria fredda al suo interno avevano alimentato i contrasti termici soprattutto in mare, dove si sono formati i maggiori temporali. Questi hanno colpito soprattutto il Sud, ancora fino alle prime ore della giornata odierna, in particolare Calabria, Basilicata e Puglia.