AZIONE PERTURBATA SUL MEDITERRANEO – L’immagine satellitare traccia molto chiaramente il ritorno dell’anticiclone oceanico sull’Europa Centro-Occidentale: si tratta di una vera e propria cintura anticiclonica che si contrappone ad una circolazione di bassa pressione sostanzialmente intrappolata in sede mediterranea. Questa bassa pressione è nata da un affondo freddo d’aria d’estrazione artica realizzatosi nelle ultime 48 ore: il perno principale dell’area ciclonica, dopo una parziale evoluzione retrograda, si trova collocato sul cuore della Penisola Iberica. Tuttavia l’area depressionaria tornerà sui suoi passi, riprendendo a scorrere molto lentamente verso levante e da ciò scaturirà il nuovo peggioramento che colpirà duro su tutta Italia, in quanto l’intera struttura di bassa pressione si approfondirà e rinforzerà per effetto dei contrasti acuiti dai flussi miti ed umidi meridionali che verranno risucchiati dal Nord Africa.
TEMPORANEO MIGLIORAMENTO SULL’ITALIA – L’arretramento retrogrado verso ovest del vortice mediterraneo ha consentito il ritorno quest’oggi ad un relativo bel tempo su parte della nostra Penisola, con ampie aperture del cielo che hanno prevalso sulle regioni centro-settentrionali grazie alla parziale influenza del bordo più meridionale dell’anticiclone oceanico slanciatosi verso il Centro Europa. Hanno invece fatto eccezione le regioni meridionali e le due Isole Maggiori, le quali hanno invece risentito più da vicino dei riflessi perturbati collegati alla depressione afromediterranea: un fronte quasi stazionario, lo stesso che ieri aveva portato maltempo sulle regioni settentrionali, si è arcuato dalla Grecia verso la Sardegna non trovando sbocco verso levante, apportando anche maltempo intenso sulle regioni ioniche, per la persistenza di fenomeni temporaleschi sulle medesime zone.