Un’intensa tempesta depressionaria, centrata poco a nord della Scozia (minimo barico sul livello del mare di appena 962 hPa), sta interessando il Nord Europa con maggiori effetti tra Isole Britanniche e Norvegia, ove si sono avute piogge intense, nevicate fino a bassa quota e venti di notevole intensità, con picchi massimi oltre i 120 km/h sulle coste scozzesi.
L’immagine del Satellite evidenzia molto bene la posizione del vortice freddo, mentre il fronte freddo ad esso collegato sta sconfinando sull’Europa Centrale fino a giungere a lambire ormai da vicino l’Arco Alpino. La parte del fronte, che si protende fra la Francia e le coste settentrionali iberiche, appare piuttosto sfilacciata. Questo sfondamento del fronte verso le nostre latitudini si accompagna ad una saccatura, che sta tentando di scavarsi un proprio spazio verso le nostre regioni.
Il sistema frontale troverà però la contrapposizione dell’Alta Pressione, che proverà a fare buona guardia sulle nostre regioni evitando peggioramenti di rilievo. L’Arco Alpino verrà incontro all’alta pressione, proteggendo ulteriormente le nostre regioni dall’incursione frontale. Un lieve cedimento barico è già in atto, tanto che la coda del sistema nuvoloso riuscirà ad oltrepassare l’ostacolo alpino sulle estreme zone di Nord-Est. Il sistema nuvoloso, inizialmente sgretolasi contro le Alpi, tenderà parzialmente a rinvigorirsi sulle regioni centro-meridionali, ove si avrà un debole peggioramento nella giornata di domani.
In attesa degli eventi, la giornata odierna è stata caratterizzata da una bella giornata di sole un po’ ovunque, grazie alla spallata anticiclonica che ha definitivamente scacciato le nubi ancora presenti fino alle ore notturne e del primo mattino sul Medio Adriatico, sul Sud e sulla Sicilia. Il ritorno di cieli sereni, con l’attenuazione del vento, ha portato un generale calo delle temperature minime, scese non distanti dai 0°C su alcune località della Val Padana e sulle valli interne del Centro Italia. Solo le zone adriatiche e ioniche sono ancora state interessate da venti sostenuti di Tramontana.
Per via del forte soleggiamento, le temperature si sono confermate primaverili su varie zone del Nord e sulla Toscana, risalendo parzialmente la china anche al Sud. La Sardegna è stata fra le regioni più calde, con picchi di 20-21 gradi su alcune zone della costa orientale, grazie a correnti occidentali di caduta dai rilievi dell’interno. Punte di 20 gradi sul trevigiano, mentre circa 18 gradi sono stati raggiunti in grandi città quali Firenze, Roma e Napoli.
La settimana che sta per iniziare sarà quasi per intero condizionata dalla contrapposizione fra l’Alta Pressione sull’Europa Occidentale e le diverse modeste saccature in transito sui settori centro-orientali del Continente verso i Balcani. Una serie di sistemi nuvolosi, sospinti da correnti nord/occidentali, lambiranno il nostro Paese, con effetti maggiori sul Sud, in particolare con l’impulso instabile atteso per Mercoledì. Il Nord sarà costantemente più riparato, grazie allo scudo della barriera alpina.