GIUGNO INIZIA UN NUOVO PERCORSO – Siamo esattamente alla metà del mese e ci troviamo di fronte a quella svolta paventata ormai da tempo, che dovrebbe consentire l’avvio in pompa magna della grande estate, intendendo con ciò la prima vera ondata di caldo della stagione. Fino a questo momento giugno era stato caratterizzato da condizioni meteo decisamente movimentate anche sull’Italia, per le costanti ingerenze del flusso atlantico, entro il quale si sono inserite molte perturbazioni che, come naturale in questo periodo, hanno principalmente colpito il Nord. L’anticiclone è stato relegato quasi al ruolo di comparsa: in mancanza dell’Azzorriano, si è fatto a tratti vedere l’Africano senza mai riuscire ad emergere come invece si appresta a fare ora.
DEPRESSIONE GISELE SUL REGNO UNITO – Una vasta circolazione depressionaria inglobava fino a qualche giorno fa tutta l’Europa Centro-Settentrionale, ma ora l’anticiclone è salito di latitudine espandendosi fin su parte del comparto centrale del Continente. La vasta area sgombra di nubi, osservabile dal Satellite, denota i confini dell’anticiclone: un profondo centro di bassa pressione (denominato Gisele dall’Istituto Meteo di Berlino) si trova collocato sull’Irlanda ed influenza con meteo perturbato il Regno Unito, ma notiamo chiaramente come la perturbazione associata a questo vortice ciclonico è costretta a risalire di latitudine muovendosi verso levante, proprio a causa dell’irrobustimento dell’alta pressione afromediterranea.
ITALIA STRETTA NELL’ABBRACCIO ANTICICLONICO – Per effetto dell’alta pressione, il nostro Paese ha goduto di una giornata soleggiata quasi ovunque, anche sulle zone interne e montuose: i moti discendenti, indotti dalla figura anticiclonica, non hanno consentito la formazione di nubi di rilievo nemmeno con il contributo del riscaldamento diurno. L’unica eccezione a questo contesto soleggiato è stata rappresentata dalla Sicilia, raggiunta da infiltrazioni d’aria instabile giunte dall’entroterra nord-africano. Alcune aree temporalesche si sono rinvigorite nella scorsa notte in mare aperto, sui Canali delle due Isole Maggiori, e non è mancata qualche sporadica precipitazione sul lato ovest della Sicilia.