INSTABILITA’ ANCORA DOMINANTE – Lo scenario europeo continua ad essere terreno di scontro fra le correnti nord-atlantiche e quelle più tiepide afromediterranee: tutto ciò agevola l’instabilità, che continua a manifestare in diverse aree del Continente dopo un’ultima settimana nella quale l’hanno fatta da padrone situazioni temporalesche, anche di forte intensità. Da una parte vi sono le correnti oceaniche, che predominano alle medie latitudini del comparto centro-occidentale europeo alimentando una vasta lacuna depressionaria. Un anticiclone di blocco dal cuore caldo continua invece ad agire tra Russia Europea e Nazioni Baltiche. Più a sud troviamo anche l’ingerenza instabile di natura nord-africana, con un vortice depressionario mediterraneo che, dopo aver sfiorato il Sud Italia, si è ora portato con il suo malloppo perturbato tra la Penisola Ellenica e l’Egeo: in queste aree si nota anche una fitta presenza di polveri sahariane.
TEMPORALI SUL NORD ITALIA ED APPENNINO – Giornata di prevalente bel tempo al Centro-Sud, a parte la residua influenza della perturbazione nord-africana sui versanti ionici, che tuttavia nelle ultime ore ha solo portato addensamenti medio-alti e generalmente innocui. Il grosso del fronte nuvoloso è ormai traslato verso est, in direzione dell’Egeo. Qualche isolato nucleo temporalesco si è invece sviluppato nelle ultime ore pomeridiane tra Lazio ed Abruzzo, ma anche tra interno della Toscana ed Umbria con sporadici acquazzoni. Molto più evidente invece l’instabilità al Nord Italia, dove la nuvolosità è apparsa minacciosa fin dal mattino tanto da dar luogo a qualche precipitazione. Con il riscaldamento diurno piogge e rovesci temporaleschi, dapprima sui monti, si sono propagati a macchia di leopardo anche in direzione delle aree pianeggianti tra Lombardia, Triveneto (fin sulle coste) e parte delle pianure emiliane.
IN ATTESA DELLA ZAMPATA AFRICANA – Le temperature stanno lentamente risalendo, con picchi diurni prossimi ai 30 gradi sulle regioni tirreniche. Si tratta di valori abbastanza normali per inizio giugno, ma è alle porte la prima ondata di calore significativa che abbraccerà l’intera Penisola a partire dal fine settimana (leggi qui per approfondimenti).