La possente perturbazione d’origine atlantica sta ormai già in parte coinvolgendo il nostro Paese, con la parte avanzata del fronte caldo oramai in azione sul Nord Italia. Come si può intuire dal Satellite, lo sfondamento della perturbazione appare deciso sul Mediterraneo, ove nubi e fenomeni vanno accentuandosi per il contributo di vapore dettato non solo dalle acque relativamente tiepide marittime, ma anche dal richiamo di un flusso di correnti meridionali di diretta estrazione nord-africana.
L’intero sistema perturbato si muove sotto la regia di un profondo vortice di bassa pressione, posizionato appena ad est delle Isole Britanniche. Sul centro del minimo ciclonico si sono addirittura rilevati valori barici d’appena 973 hPa. Il ramo più settentrionale della perturbazione, quello che interessa la Francia settentrionale e le Isole Britanniche, appare indebolito poiché si sta muovendo incontro ad un muro d’alta pressione che ne frena notevolmente l’avanzamento.
L’alta pressione nordica si sta infatti contrapponendo all’avanzata della perturbazione sull’area baltico-scandinava, mentre appena più a sud insiste un insidioso vortice freddo posto tra Polonia, Bielorussia e Ucraina: si tratta dello stesso vortice, responsabile della prolungata fase invernale vissuta su gran parte del Continente Europeo fino all’inizio dell’attuale settimana.
Sul Mediterraneo Centro-Occidentale si è ormai definitivamente archiviata l’azione fredda continentale ed è invece entrato a pieno regime il respiro più mite e perturbato atlantico. Per il momento il maltempo ha colpito con incisività sul comparto meridionale francese, ove si sono registrate forti precipitazioni derivanti dalla linea temporalesca di groppo risalita dal Mare di Alboran e dalle Isole Baleari. Forti temporali anche sull’est della Corsica, per una linea convettiva isolata che ha colpito la zona di Solenzara.
Le precipitazioni appaiono già al momento diffuse su gran parte del Nord Italia e dell’Alta Toscana, ma non interessano ancora le zone alpine centro-orientali. Le precipitazioni sono invece già in corso sulle Alpi Occidentali, con copiose nevicate in corso tra Piemonte e Valle d’Aosta, che in taluni casi stanno cadendo fino a quote ancora non troppo elevate per sacche d’aria fredda rimaste intrappolate nei bassi strati: in particolare, sta nevicando sul cuneese fino a quote poco superiori ai 1000 metri in corrispondenza delle alture di Prato Nevoso.
Nelle prossime ore, le piogge si accentueranno soprattutto a ridosso dell’Alta Toscana e della Liguria, ma anche il resto d’Italia subirà un generale peggioramento. Da tenere d’occhio, infine, anche l’impulso instabile sulla Penisola Iberica che, inserito in un vigoroso minimo ciclonico a tutte le quote, rinnoverà ulteriori precipitazioni al Centro-Sud fra la giornata di domani e quella di dopodomani.