L’ANTICICLONE NON MOLLA – Sta subendo vari attacchi, ma l’anticiclone continua per il momento a resistere sul bacino centrale del Mediterraneo: le perturbazioni si fanno sempre più insistenti in prossimità del Nord Italia e addirittura ieri (12 luglio) un piccolo nucleo instabile ha portato qualche isolato temporale in alcune regioni del Centro-Sud. Passati questi disturbi, il sole è tornato a prevalere quasi ovunque quest’oggi, anche se nella prima parte del giorno rovesci e temporali hanno imperversato su parte del Triveneto, soprattutto tra zone alpine e pedemontane, per un fronte atlantico che si è poi allontanato verso levante. Le precipitazioni sono state più intense lungo la fascia prealpina friulana, con punte di quasi 120 millimetri.
ASSALTO PERTURBATO ALLE PORTE – Il flusso oceanico si mostra molto vivace a ridosso delle Alpi: non ha fatto quasi a tempo ad allontanarsi la vecchia perturbazione che già incombe quella nuova. La parte avanzata dell’ammasso nuvoloso, proveniente dalla Francia, si trova già a ridosso dell’Arco Alpino con qualche primo rovescio o temporale in azione sui settori di confine. Questa perturbazione ci metterà un po’ a valicare l’Arco Alpino e lo farà solo nel corso di domani, sabato 14 luglio: il passaggio frontale sarà responsabile dei nuovi temporali anche diffusi lungo la catena alpina localmente anche di forte intensità, con probabili sconfinamenti verso le pianure a nord del fiume Po.