Cos’è cambiato rispetto a ieri? Poco o nulla. L’Italia continua a risentire dell’azione stabilizzante anticiclonica, mentre ad ovest assistiamo a condizioni di maggiore instabilità provocate dalla ben nota “goccia fredda” Iberica. Osservando l’immagine satellitare verrebbe da pensare che il nastro perturbato Atlantico stia guadagnando terreno in direzione ovest, un pensiero che si rivelerebbe errato perché basta guardare gli ampi spazi di sereno che si stanno impadronendo del Portogallo e parte della Spagna per comprendere che sta tornando l’Alta Pressione.
Un’Alta Pressione che si sta comportando come un muro di gomma. Si deforma appena se attaccata da un corpo solido, per poi tornare alla forma iniziale. E’ quello che sta accadendo, con la goccia fredda che è riuscita a cambiarne temporaneamente la conformazione e con ripercussioni che in parte hanno coinvolto anche l’Italia.
Ripercussioni traducibili non certo in un peggioramento meteo, che coinvolse inizialmente solamente le regioni Settentrionali. Piuttosto si traduce in un richiamo d’aria caldo-umida che non fa altro che incrementare ulteriormente le temperature. Le massime, anche oggi, potranno raggiungere punte di 23-24°C, senza escludere degli excursus verso i 25°C. L’umidità è evidente principalmente nelle ore fredde, quando si formano le nebbie o le classiche nubi basse sulla superficie del mare. Queste ultime, da qualche giorno, coinvolgono maggiormente le coste del medio-basso versante Adriatico e i litorali ionici, a riprova che da sud è in atto il succitato afflusso caldo-umido.
Un altro sintomo è rappresentato dai venti di Scirocco che soffiano senza interruzione sulla Sardegna e nei Canali Insulari. L’intensità e persino moderata e si accompagna ad una nuvolosità spesso medio alta i cui effetti si limitano esclusivamente all’offuscamento parziale del sole.
Nubi che, anche oggi, si riproporranno su molte delle nostre regioni e ve ne saranno altre a sviluppo verticale lungo la dorsale appenninica. I cumuli, per intenderci, che si formano in zone interne o prossime ai rilievi laddove il riscaldamento offre lo spunto per qualche manifestazione temporalesca. Potremo avere, quindi, improvvisi acquazzoni di breve durata e isolati temporali. Il tutto si esaurirà rapidamente, entro sera, quando le schiarite torneranno a prendere il sopravvento.