Per comprendere quella che sarà l’entità dell’imminente ondata di calore si deve volgere lo sguardo in direzione dell’Algeria, perchè è da queste lande che giungerà la fiammata settimanale. Deserto Sahariano bollente, nel week end sono stati registrati valori termici notevolmente elevati ma quel che stupisce non sono tanto le massime – che in talune località hanno sfiorato o raggiunto i 50 gradi – bensì le minime. Per chi non ha dimestichezza con il clima desertico, una delle prerogative essenziali è la forte escursione termica giornaliera, ossia la differenza di temperatura che intercorre tra il giorno e la notte. Or bene, in questi ultimi giorni, anche se in qualche misura non è comunque mancata, è risultata piuttosto limitata. Consideriamo difatti che i valori minimi si sono attestati sui 28-30 gradi, un evento non proprio usuale.
Dati che ci servono in qualche modo per comprendere l’entità dell’ondata di calore, i primi cenni sono già visibili sulla Sardegna, ove le temperature stanno risalendo dopo il Maestrale del week end. Dovrebbe essere proprio l’Isola la regione italiana più calda dell’intera settimana, la calura si propagherà da sudovest verso nordest. Dal punto di vista isotermico confermiamo le precedenti osservazioni, secondo le proiezioni odierne buona parte della Penisola dovrebbe essere inglobata da isoterme di +20 gradi alla quota isobarica degli 850 hPa (circa 1500 m), le punte massime in territorio sardo, ove si potrebbero raggiungere i +25 (sempre alla stessa altezza di riferimento).
Che significa? Tradotto in termini termici, i valori massimi varcheranno diffusamente i 35 gradi, soprattutto in quelle aree lontane dall’influenza marina. Nelle Isole si raggiungeranno probabilmente i 38 gradi, con punte di 40 sulla Sardegna. V’è anche da considerare che il mare, rispetto a un mese fa, è decisamente più caldo, anche se le temperature non si discostano molto da quella che dovrebbe essere la norma del periodo. Uno specchio d’acqua più caldo significa un minor refrigerio a seguito delle brezze che spirano verso terra. Ciò nonostante avremo comunque dei gradi in meno rispetto a quelle aree interne ove invece il vento di mare non riesce a penetrare.
Ma veniamo alla previsione odierna. Stamane brilla un bel sole di metà Luglio, da Nord a Sud, vi sono un po’ di nubi lungo la Riviera Ligure, si tratta di copertura medio bassa proveniente dal Mare e che rende il cielo un po’ grigio. Nubi che potrebbero perdurare localmente per buona parte della giornata, limitando così l’irraggiamento solare e quindi la conseguente risalita termica. Altre nubi, sempre di tipo basso ma molto localizzate, sono presenti sulle coste tirreniche meridionali, mentre una copertura nuvolosa a carattere sparso si presente a ridosso dei confini alpini.
Nel corso delle prossime ore osserveremo una discreta cumulogenesi lungo la cerchia alpina, ove potranno manifestarsi locali temporali di calore. Stante le mappe di previsione, i fenomeni di maggiore consistenza dovrebbero interessare l’Alto Adige e l’alto Piemonte. Qualche temporale potrebbe svilupparsi nel Bellunese e nella Carnia, altri nella fascia prealpina del Laghi lombardi, infine non è da escludere qualche acquazzone tra il Bielle e le Alpi Cozie. Ore centrali della giornata che potrebbero favorire la nascita di qualche cumulo da bel tempo anche in Appennino, ma si tratterà di nubi poco minacciose.
Il clima si manterrà mite al Nord, ove le temperature massime difficilmente varcheranno la soglia dei 30 gradi. Al Centro potranno raggiungere i 31-32 gradi, specie nelle zone interne del versante tirrenico. Stesso andamento al Sud, mentre sulle Isole si potrebbero raggiungere picchi di 33-34 gradi.