L’aria fresca e instabile che per diversi giorni ha agito sulle nostre regioni sta segnando il passo, il vento è cambiato, ora proviene dai quadranti meridionali e andrà rafforzandosi nel corso della giornata. Il cambio circolatorio affonda le sue radici delle profondità europee, ove agisce una vasta area di Bassa Pressione il cui perno ha subito un graduale decentramento rispetto a quanto osservabile sino a 48 ore fa. La scena è pur sempre dominata da quella depressione a ridosso della Penisola Scandinava, ma l’indebolimento del campo anticiclonico sui settori occidentali del Continente fa sì che ora la sua azione vada a raggiungere i settori occidentali del Continente.
Le prime avvisaglie del cambiamento si sono avute nella giornata di ieri, quando corpi nuvolosi più o meno consistenti si sono affacciati sulla Francia e nella Penisola Iberica, incentivando una maggiore instabilità. Sistemi di nubi che stanno scavando una profonda lacuna barica che si rivelerà protagonista della scena meteorologica per diversi giorni, con le attese influenze fin sui nostri mari. Ieri una circolazione mite meridionale nei bassi strati è andata ad inficiare la tenuta di quel campo anticiclonico che per circa 48 ore ha favorito condizioni di tempo stabile. Nubi più o meno consistenti si sono portate in direzione delle regioni Settentrionali apportando qualche fenomeni e locale instabilità.
Regioni Settentrionali che saranno quella maggiormente interessate dall’azione in stabilizzante del flusso di aria umida sud occidentale, fin dalla giornata odierna. Se osservassimo l’immagine satellitare del primo mattino potremmo renderci conto di una maggiore nuvolosità che determina i primi rovesci in alcuni settori del Triveneto, nello specifico sono segnalati i primi fenomeni sul Friuli Venezia Giulia ma anche in Lombardia orientale, ove si osservano le prime schermaglie dell’imminente peggioramento.
Le mappe di previsione evidenziano infatti un peggioramento che andrà a coinvolgere buona parte del Settentrione, con precipitazioni che nel corso della giornata potranno assumere anche forte intensità. Precipitazioni che investiranno principalmente i settori alpini e prealpini, ove sarà evidente l’effetto stau provocato dallo sbarramento montuoso nei confronti del flusso umido meridionale. Ma qualche precipitazioni riuscirà a sconfinare sin verso i settori pedemontani e localmente al piano, indugiando poi anche nel corso delle ore serali.
Sul resto della Penisola avremo un lieve aumento della nuvolosità, ma si tratterà di copertura stratiforme che renderà il cielo sovente lattiginoso, quindi non più azzurro brillante come accaduto durante gli ultimi due giorni. Essendo un tipo di copertura medio alta si rivelerà innocua, non sono difatti attesi fenomeni significativi. V’è da dire però che nel corso della sera non è da escludere un graduale incremento della nuvolosità sulla Sardegna orientale, incentivata da venti di Scirocco che poi durante la notte dovrebbero portare dei rovesci sui settori orientali dell’Isola.
Per quel che concerne i venti, sono attesi in rinforzo dai quadranti meridionali. Proverranno da Scirocco in Adriatico e su buona parte del Tirreno, nelle regioni Settentrionali, soprattutto nel versante di ponente, assumeranno invece una maggiore componente sud occidentale. Le temperature sono attese in aumento in Sardegna e meno consistentemente al Sud e in Sicilia, altrove non dovrebbero registrarsi sostanziali variazioni.