Piccola battuta d’arresto della Primavera, anche se l’attuale scenario frizzante che domina sull’Europa Centro-Settentrionale è tutt’altro che anomalo per il periodo. L’instabilità ed il freddo moderato sono dovuti all’azione di un vortice di bassa pressione centrato tra il Mare del Nord ed il Mare di Norvegia, in posizione sicuramente maggiormente penalizzante per le Isole Britanniche.
Un modesto affondo freddo ciclonico, collegato alla medesima struttura principale di bassa pressione, è penetrato verso l’Europa Centrale e le zone alpine, ospitando al suo interno un nocciolo d’aria fredda in quota. I contrasti con l’aria più mite pre-esistente hanno interessato le regioni alpine, con ripercussioni anche lungo i versanti della nostra Penisola. Il Meteosat ci permette d’individuare l’attuale posizione dell’ammasso perturbato, fra le Alpi Orientali, la Germania sud-orientale e l’Austria.
L’immagine dallo spazio, posta in alto, ha messo peraltro in evidenza la chiara alimentazione fredda ed instabile che, discendendo dalle Isole Britanniche, si è propagata a gran parte dell’Europa Centro-Occidentale. Le temperature si sono mantenute piuttosto basse in particolar modo tra le zone alpine, la Baviera e l’Austria per l’insistenza di nubi e fenomeni diffusi, che sono scesi a carattere nevoso fino a quote localmente basse (fiocchi segnalati a Monaco di Baviera, Innsbruck e Salisburgo). Clima ben più temperato sulle nazioni mediterranee, con punte di 22-23 gradi in particolar modo tra l’Albania e la Grecia.
La neve sui rilievi montuosi alpini risulta essere una delle principali caratteristiche salienti delle condizioni meteo odierne. A differenza di quanto accaduto negli scorsi giorni, stavolta la neve è scesa in maniera più diffusa a quote anche localmente inferiori ai 1000 metri, come accaduto soprattutto sull’Alta Lombardia, ma attualmente il peggioramento nevoso sta colpendo anche i rilievi del Trentino.