EUROPA TRA FRESCO E TEMPORALI – Un corridoio d’alta pressione si protende in direzione obliqua dal Medio Atlantico verso la Penisola Scandinava, mentre il resto d’Europa resta preda di un’ampia depressione, che riceve costante alimentazione non solo da impulsi oceanici, ma persino da contributi d’aria artica. Il quadro è quello che vediamo dal Meteosat, con notevole affollamento di ammassi nuvolosi un po’ ovunque, tranne che sulle aree scandinave: in particolare individuiamo un lungo serpentone perturbato che si allunga dall’Inghilterra fino alle Nazioni Baltiche e alla Bielorussia, guidato da un nocciolo d’aria artica che lentamente tende a propagarsi verso sud. Resta particolarmente instabile il contesto meteorologico anche sulla parte orientale del Continente, ove sono più acuti i contrasti termici derivanti dalla contestuale risalita di masse d’aria più calde dal Mediterraneo Centro-Orientale.
ITALIA CON INSTABILITA’ANCHE AL SUD – La vasta depressione europea continua a coinvolgere anche l’Italia, facendo giungere continue interferenze instabili d’aria sempre più fresca. In questa fase anche le regioni meridionali sono state coinvolte da acquazzoni e temporali, per effetto di un ammasso perturbato messo in moto da una corrente secondaria sud/occidentale. Anche la Sardegna ha avuto scrosci di pioggia sparsi per un impulso nuvoloso giunto dalle Baleari. Sul resto d’Italia, dopo una mattinata nella quale hanno prevalso i rasserenamenti, con il riscaldamento diurno si è rapidamente messo in moto il processo di cumulogenesi, che ha dato origine a numerose celle temporalesche, inizialmente confinate a ridosso dei maggiori rilievi. Nel corso del pomeriggio, come già successo nei giorni precedenti, i temporali hanno facilmente sfondato verso le pianure, soprattutto per quanto concerne il Triveneto e l’Emilia Romagna.
OCCHIO AI NUOVI TEMPORALI – La situazione resterà ancora dedita agli acquazzoni anche nei prossimi giorni. Venerdì sarà anzi la giornata nella quale si potrebbero avere i fenomeni temporaleschi più violenti, per quanto concerne il Nord Italia.