Quel che si mostra stamane ai nostri occhi è una situazione meteorologica in via di cambiamento. I cieli non sono più sgombri da nubi, in modo particolare nelle regioni centro settentrionali, vi sono celle temporalesche a spasso per il nord, che portano i primi temporali. Qualche pioggia cade anche sulle Marche, nubi minacciose investono le coste toscane.
Cenni di cambiamento, quindi, uno sblocco ad una situazione che per giorni ha determinato temperature al di sopra delle medie stagionali, sovente abbondantemente. Anche ieri vi sono stati valori assai elevati, ad esempio Firenze ed Alghero superavano i 35 gradi, valore che veniva invece raggiunto da Arezzo ed avvicinato da Frontone e Catania.
In serata, invero, la perturbazione atlantica sfondava sulla Francia, con transito del fronte freddo che determinava un repentino calo termico e l’avvento di temporali localmente intensi. Si pensi ad esempio che Parigi sosteneva una temperatura massima di 27.2 gradi, mentre in serata il calo termico bruciava più di 10 gradi portandola sui 16.5. Perturbazioni che, nel loro scorrimento meridionale, originavano ulteriori fasi di maltempo sulla penisola iberica. Dopo il ciclone che avantieri colpiva il sudovest, ieri mattina violenti fortunali scuotevano Madrid e l’Andalusia.
Volgendo lo sguardo verso i settori settentrionali del continente, il nucleo anticiclonico scandinavo persiste nella sua azione stabilizzante sull’omonima regione. Lungo il fianco orientale scorre invece una Bassa Pressione originatasi nell’Artico, pertanto alimentata da aria particolarmente fredda. Previsto un repentino calo termico, con raffreddamento della porzione nord orientale del continente. Un primo assaggio pseudo-invernale, che potrà mostrarsi fin sulle nostre regioni, richiamato dal moto antiorario della depressione oceanica.
Confermato infatti l’ingresso, irruente, della perturbazione atlantica. Oggi registreremo lo sfondamento sulla Francia, segnali che giungono sull’Italia sotto forma di tese correnti sud occidentali e nubi in risalita dall’entroterra nord africano. Chiara la traiettoria nuvolosa, almeno osservando l’immagine satellitare mattutina, con striscia scura distesa dall’Algeria in direzione della Sardegna e delle regioni alto tirreniche. Celle temporalesche invece sul Mare delle Baleari, alcune intense, che risalgono in seno al flusso umido descritto. E nel corso della giornata si porteranno sul nord, ove è previsto un primo peggioramento.
Difatti, le mappe di previsione indicano elevate probabilità precipitative. Dalle prossime ore attesa una intensificazione dei rovesci sulla Liguria centro orientale, i rilievi settentrionali del Piemonte, Valle d’Aosta, tutto il nordest. Su quest’ultima area i fenomeni si propagheranno rapidamente verso la pianura, strisciando la Romagna. Da non escludere qualche isolato rovescio temporalesco su aree pianeggianti di confine tra basso Piemonte e bassa Lombardia. Calo termico che si farà sentire soprattutto in serata.
Il resto della penisola sarà comunque investito da nuvolosità sparsa, sovente medio alta e pertanto innocua. Attesa la graduale rotazione dei venti, sui bacini di ponente, dai quadranti occidentali. Sarà sintomo dell’avvicinamento ciclonico, il cui sfondamento è atteso per la mattinata di domani. Persisterà il caldo, non si escludono, ancora, valori termici localmente superiori ai 35 gradi. Un succoso antipasto, quello odierno, che sarà preludio a pietanze autunnali che addobberanno, gradualmente, l’intero banchetto peninsulare.