E dopo tanti giorni di assenza di pioggia, su diverse regioni d’Italia è tornato a piovere, in alcune anche con marcata intensità. Sovente la pioggia è caduta non troppo concentrata in tempi brevissimi, insomma, i 40/50 mm ed oltre venuti in diverse località, sono caduti in un periodo anche superiore alle sei ore, e quindi la pioggia è risultata assai benefica per il terreno e l’agricoltura.
Ma vediamo di capire che tempo fa, con una rapida panoramica del tempo in Europa veduto dal Meteosat:
un nuova perturbazione è ormai prossima a giungere sulle Isole Britanniche, una perturbazione interessa parte dell’Italia.
Una perturbazione sta interessando l’Italia del Nord e la Toscana, i Paesi a nord delle Alpi, il sud della Germania. Su buona parte di queste zone il cielo è coperto e piove. In Francia il cielo si apre a schiarite, così anche su buona parte della Penisola Iberica.
Il flusso di perturbazioni atlantiche, pur con un’importante influenza di aria fredda di origine artica, scorre dal medio Atlantico verso le Isole Britanniche, ma trova sbarrato il suo moto verso oriente, dall’espandersi, ancora una volta, di un anticiclone. L’evoluzione che si prospetta per oggi, vede affermarsi verso le regioni carpatico danubiane della perturbazione che investe il Nord Italia, mentre un nuovo peggioramento si porterà nelle Isole Britanniche.
Una breve riflessione. Fa freddo come fosse inverno nelle Isole Britanniche, specie nelle ore notturne, la temperatura è scesa sino a valori vicini a 0°C. Siamo in una regione che già d’inverno non raggiunge con frequenza queste temperature e segnarle a maggio è un evento rilevante, che evince una certa estremizzazione climatica, sempre e comunque da “misurare” nella sua grandezza. Va infatti detto che anche nel passato si sono avuti eventi di freddo, persino con neve a Londra in pieno maggio.
Focus su cosa accade in Italia.
E’ in corso una fase di maltempo sul Nord e la Toscana, migliora in Sardegna. E’ piovuto copiosamente in Sardegna, con accumuli anche di oltre 50 mm. Ma la pioggia ha raggiunto gran parte del Nord Italia e la Toscana, e quasi ovunque con abbondanza. Il maggior maltempo si è avuto specialmente questa notte, con una marcata attività temporalesca.
Tempo e curiosità al Nord Italia
Piove copiosamente un pò ovunque: il cielo appare pesantemente coperto, si stanno anche verificando diffuse piogge, tuttavia è imminente un miglioramento a partire dalla Liguria, il Piemonte e la Valle d’Aosta. Nel frattempo potrebbero verificarsi temporali nella pianura di Veneto e Friuli.
Centro, che rapida veduta
Temporali e piogge specie in Toscana. Come previsto le maggiori piogge hanno interessato specialmente la Toscana, in particolare le zone prossime ai rilievi, tuttavia, un’importante fase temporalesca ha investito la costa. In molte zone della regione sono caduti anche oltre 50 mm di pioggia. Il tempo è stato meno inclemente nelle altre regioni, con piogge tuttavia nel Lazio e Umbria, così nelle Marche. L’evoluzione per le prossime ore vede un miglioramento, ma nelle zone interne potrebbero verificarsi acquazzoni.
Sud Italia, Sardegna e Sicilia: facciamo il punto
E’ piovuto abbondantemente in Sardegna, specie nelle zone interne e vicine ai rilievi, con apporti anche di oltre 50 mm in 24 ore. Nell’Isola il tempo volge al miglioramento, seppure per tutto il giorno ci saranno nubi e soprattutto forte vento, con raffiche anche sino a 60/80 km/h. Non si escludono rovesci di breve durata. Nelle altre regioni si vive un clima di avanzata primavera: si segnalano solo brevi piovaschi nella costa campana, con qualche temporale. Il peggioramento non ha interessato le altre regioni, dove in cielo si possono osservare nubi stratiformi. L’evoluzione imminente vedrà tempo variabile sulle regioni tirreniche, con nubi cumuliformi nei rilievi appenninici. Ci sarà un rinforzo del vento.
E dopo questo intervallo di tempo primaverile, con piogge tipiche per il periodo, ci avviamo verso un miglioramento che si prospetta graduale ed incisivo, tanto che il prossimo fine settimana potrebbe portare anche un sensibile aumento della temperatura.
La causa del miglioramento che si avrà è da attribuire alla “tradizionale” spinta verso nord dell’Alta Pressione nordafricana, per una marcata discesa di aria fredda di origine polare verso la regione iberica. Insomma, avremo un miglioramento ed una fase calda derivante da una situazione di instabilità nella circolazione atmosferica su scala europea, per intensi scambi di masse d’aria secondo i meridiani (da nord verso sud e da sud verso nord).
Con ciò viene ancora confermata la teoria dell’estremizzazione climatica e della sempre minore influenza atlantica sul clima europeo, ma specialmente quello italiano.