L’Atlantico ci prova Il contesto meteo sull’Europa registra cambiamenti sempre più significativi, dettati da una maggiore ingerenza della circolazione mite occidentale. Una saccatura ciclonica si trova infatti distesa appena al largo delle coste atlantiche e presenta due poli depressionari, il primo in vicinanza dell’Irlanda ed il secondo sull’Atlantico Portoghese.
Le correnti miti atlantiche hanno portato un deciso addolcimento termico soprattutto sulle Isole Britanniche e sulla Francia, ma la loro avanzata verso est è rallentata da un corridoio anticiclonico che si estende dal Mediterraneo alla Penisola Scandinava: su quest’ultima l’anticiclone presenta caratteristiche termiche, la cui genesi è stata favorita dalla persistenza di grande gelo a livello del suolo.
Il grande freddo sta parzialmente retrocedendo verso est, con il nocciolo gelido a tutte le quote posizionato tra la Polonia, la Bielorussia e l’Ucraina. Il comparto centro-orientale europeo, compresa la Germania, risente quindi ancora in pieno delle conseguenze di un’ondata di gelo che finora aveva afflitto in maniera straordinaria anche le nazioni dell’Europa nord-occidentale.