L’autunno, lo sappiamo, porta in dote le vere perturbazioni, capaci di assicurare quelle precipitazioni mancanti nel corso del trimestre estivo. Una stagione, quella che và concludendosi, piuttosto anomala, se si considera l’andamento registrato. Alternanza tra caldo, talvolta opprimente, e temperature sotto media, per dei mesi che con la canonica estate hanno avuto poco a che vedere.
Eppure, molte aree della nostra Penisola, già dal pregresso inverno, hanno subito una siccità senza precedenti. È il caso del Nordovest, laddove, almeno sino all’altro ieri, i fiumi erano in secca ed il terreno chiedeva il giusto, quanto doveroso, apporto d’acqua. Ma il mese di settembre, così come vuole la normalità, porta le prime avvisaglie autunnali. Anomala invece, l’intensità della prima, vera, perturbazione.
Tutte le regioni, ma in particolare alcune, hanno subito la furia depressionaria, sprigionata da una perturbazione incastonata nel Mediterraneo. Il blocco anticiclonico ad Est, ha fatto sì che le piogge insistessero per più giorni. Fenomeni violentissimi, in grado di scaricare al suolo delle quantità tali da segnare cumulati che, addirittura, in molte regioni sarebbero dovuti cadere nel corso dell’intero mese autunnale.
Ed ecco allora che i danni, peraltro preventivabili, hanno segnato molte regioni. Allagamenti, smottamenti, frane, trombe d’aria. Eventi straordinari che hanno sconquassato un territorio italico di per sé fragile, non adatto a sostenere un carico precipitativo di tale portata.
La cronaca odierna porta, invece, notizie confortanti, confermando quanto si và dicendo da qualche giorno. L’ampia depressione presente sul Mediterraneo perde gradualmente forza, portandosi progressivamente verso i Balcani e l’Europa orientale. Da Ovest, intanto, abbiamo le prime schiarite, così come dimostra l’osservazione satellitare del mattino. Sardegna e regioni del Nord potranno godere dell’azione mattutina del sole.
Restano invece nubi lungo le coste del medio Tirreno ed al Sud, laddove vi sono ancora precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio temporalesco. E saranno proprio i temporali l’evento della giornata. Al pomeriggio avremo indici d’instabilità piuttosto elevati un po’ su tutte le regioni, sintomo di un’atmosfera ancora ferita. E così, a parte i fenomeni, seppure deboli, che interesseranno l’arco alpino, tuoni e fulmini andranno ad interessare principalmente rilievi del Centro Sud.
Rovesci temporaleschi sono attesi su Marche, Abruzzo, Lazio orientale, Campania, Molise, Basilicata, Gargano e massiccio della Sila. Altrove, invece, nonostante gli addensamenti pomeridiani, non sono attese precipitazioni.
Da segnalare la moderata ventilazione dai quadranti Nord occidentali che darà vita ad un ulteriore, ma non sensibile, calo delle temperature. Variazione testimoniata dai valori registrate nella mattina in alcune località di riferimento.
Bari 20.0°C
Catania 22.0°C
Alghero 22.0°C
Torino 15.0°C
Genova 20.0°C
Milano 17.0°C
Bolzano 14.0°C
Bologna 17.0°C
Rimini 18.0°C
Venezia 17.0°C
Ciampino 16.0°C
Firenze 17.0°C
Perugia 15.0°C
Trieste 19.0°C