Questa mattina, varcando l’uscio di casa per recarsi a lavoro, ci si sarà imbattuti nell’aria fresca portata da Nordovest, frutto delle correnti che, giunte in quota, hanno reso l’atmosfera termicamente autunnale. Una sensazione di freddo acuita dal caldo dei giorni precedenti, tanto lo sbalzo termico avvertibile. Segni dell’inesorabile avanzamento stagionale, è vero, tuttavia siamo ben lontani dal canonico autunno Mediterraneo. Un tempo segnato dal treno perturbativo proveniente dall’Atlantico, a cadenza pressoché regolare.
Forse, anzi, quasi certamente, ci si dovrà abituare a tal tipo di tempo. Le configurazioni bariche, ossia la disposizione di basse ed alte pressione sullo scacchiere europeo, sono tali da enfatizzare quegli scambi di calore lungo i meridiani, più volte oggetto di nostra analisi. Facile dunque, come accaduto più volte nel corso della stagione estiva, assistere a repentine variazioni di temperatura.
Appena 48 ore fa si era ancora alle prese con la giornata più calda di questo primo scorcio ottobrino. A dirla tutta, le temperature registrate, oltre che abbattere alcuni record al Centro Nord, han fatto impallidire persino i valori agostani, di certo ben al di sotto di quelle che sarebbero dovute essere le medie previste per quel periodo.
Ma tant’è, oggi ci troviamo a commentare un’Italia battuta da tese correnti prevalentemente Nord occidentali, frutto della saccatura oceanica penetrata nel Mediterraneo. Il contrasto con l’aria più calda preesistente ha portato alla formazione delle classiche celle temporalesche. Dapprima sui rilievi alpini del Nord, in progressione verso Est, successivamente sul medio Tirreno, localmente i fenomeni sono stati moderati, ed infine al Sud. Il “freddo” presente ha favorito locali nevicate lungo l’arco alpino al di sotto dei 2000 m di quota.
Situazione generale: l’Italia è interessata direttamente dall’azione destabilizzante di una vasta saccatura in quota, proveniente da Ovest e seguita da fresche correnti Nord occidentali. Il fronte freddo transitato prima al Nord, poi al Centro, nella giornata di ieri, si porterà velocemente al Meridione, arrecando temporali a carattere sparso, localmente di moderata intensità.
Il satellite mattutino mostra infatti una consistente banda nuvolosa interessare tutto il Sud, la Sardegna meridionale, il basso Lazio, l’Abruzzo ed il sud delle Marche. Nubi associabili al fronte suddetto, causa di precipitazioni, attualmente, su Campania, Molise, Gargano, entroterra lucano e Nord della Sicilia. Le prossime ore potranno portare un’intensificazione dei fenomeni ed un loro spostamento verso Sudest, con progressivo miglioramento su Campania e Molise.
Al pomeriggio saranno comunque possibili ancora temporali sparsi sui rilievi Appenninici, così come su entroterra abruzzese, laziale e marchigiano. Locali fenomeni anche lungo l’arco alpino Centro orientale. Sul resto della Penisola, specie al Nordovest, su Toscana e Sardegna, il sole sarà padrone dell’intera giornata.
Le temperature saranno in ulteriore lieve diminuzione, mentre i venti spireranno deboli o moderati da Nordovest. Le minime mostrano evidente il calo notturno al Centro Nord.
Bari 20.0°C
Brindisi 23.0°C
Catania 22.0°C
Palmero 20.0°C
Alghero 16.0°C
Cagliari 16.0°C
Milano 8.0°C
Torino 9.0°C
Genova 15.0°C
Bolzano 9.0°C
Bologna 14.0°C
Venezia 13.0°C
Rome 18.0°C
Naples 19.0°C
Firenze 15.0°C
Trieste 16.0°C