Syktvykar, Russia nordorientale (61,5°N): 29°C alle 13 locali (con temporale!). Questo dato, con il 28° della vicina Kotlas alla stessa ora, dice tutto sull’intensità dell’onda di calore che sta risalendo a oriente del lungo fronte che si arcua intorno a un minimo sul centro della Russia europea, attraversando la piana del Don e il Mar Nero orientale, fino a interessare l’Anatolia. Lungo questo fronte non mancano, come non sono mancati ieri, rovesci e temporali, anche intensi, favoriti dal forte contrasto termico, visto che a est la +10°C a 850 hpa sale al Circolo Polare, ma a ovest la 0° ha raggiunto il Don quasi sulla foce e nel pomeriggio una +2° si piazzerà nell’entroterra di Trabzon. Ai valori altissimi citati (e ai 31°C di Orenburg) alle 13 si contrapponevano i 16°C di Rostov e 13° di Volgograd. Alla stessa ora corrispondono le 12 in Turchia, dove a Trabzon c’erano 15°C, ad Ankara 11° con rovescio, a Gaziantep (confine con la Siria) 31°. Questa ampia “forbice” faciliterà un’attività temporalesca ancora più intensa nel pomeriggio sulla Turchia orientale.
L’evidentissimo minimo russo (bello il ricciolo), in leggera risalita verso nord, richiama aria fredda e moderatamente instabile sulle pianure ucraine e bielorusse e sugli stati baltici. Questi paesi sono caratterizzati da temperature basse per il periodo e da nuvolosità variabile con qualche rovescio. Alle 12 Minsk 12°C con rovescio, Riga 10°, Tallinn 14° (minima 1°C), Odessa 16°. Una maggiore nuvolosità la abbiamo tra Polonia e la Germania baltiche, Danimarca e sud svedese, dove è presente un nucleo di aria fredda in quota (-31°C a 500 hpa) che origina piogge, rovesci e qualche temporale, con temperature basse specie nelle zone interessate da precipitazione (alle 11 Danzica e Stettino 11°C, Visby 9°, 10°/12°C su Danimarca e Scania, 7°/10° sul Gotaland).
Nel resto dei paesi nordici segnaliamo la “ritornante calda” che il minimo russo porta sul sud finlandese (Helsinki 16°C e Turku 15° alle 12) e un altro piccolo nucleo tiepido nella regione dei fiordi (11°/13°C alle 11). Per il resto prevale il flusso freddo richiamato dalla bassa pressione, con nuvolosità variabile e piogge sparse, anche a carattere di rovescio. Alle 11, le 12 finlandesi, Trondheim 9°C con pioggia, Roros 6° (minima -2°), Kiruna 8°, Rovaniemi 6°.
Le nubi sul Mare del Nord, che interessano anche Scozia ed est inglese, segnano il limite occidentale della depressione e del freddo, visto che a ovest comanda le operazioni un nucleo anticiclonico che si “stringe” parecchio sull’Irlanda (dove le prime nubi del grande fronte mosso da una depressione con minimo a sud di Capo Farvel abbordano la costa ovest, ma avanzeranno pochissimo), per tornare ad allargarsi sull’Islanda (tra 11° e 14°C alle 10). Scozia ed est inglese sono freschi (8°/11°C alle 10) e con qualche piovasco, più caldo e sereno il settore ovest, Galles compreso (fino a 18°C in Cornovaglia alle 10).
Andiamo in Europa centrale. Abbiamo accennato alla variabilità sul Baltico tedesco e polacco, ma tutta la Mitteleuropea non vede un sole franco, essendo marginalmente coinvolta dalla depressione russa. Soprattutto in Germania vi sono stati acquazzoni già al mattino, e nel pomeriggio non si esclude qualche temporale soprattutto sui rilievi centrali (Harz, Erzgebirge, Bosco Bavarese), dove è la linea del massimo contrasto termico. Alle 11 il nord era fra 10° e 13°C (Lipsia 10°C), nel sud si toccavano anche 18°/19°C. Anche sulle Alpi le correnti in quota tendono ad assumere curvatura debolmente ciclonica, favorendo la possibilità di rovesci e temporali, anche se non intensi, nel pomeriggio (già si nota molta nuvolosità sulla catena). Risalite di parecchio le temperature in quota: minime Zugspitze -4°C, Sonnblick -6°, Paganella 2°.
Tempo buono sulla parte occidentale dei Balcani, in miglioramento anche su quella orientale, dove la notte è stata ancora fredda, anche per fenomeni di inversione. Il Monte Mussala ha guadagnato 5°C rispetto al record di ieri (minima -9°C), ma tra sud Serbia, Macedonia e Bulgaria le minime a fondovalle hanno spesso sfiorato (e talvolta raggiunto) lo zero.
Le nubi di stamani sulla Grecia vanno dissolvendosi (e le temperature sono in salita: Kalamata 23°C, Atene 21° alle 12), con il consolidarsi di una piccola espansione dell’alta subtropicale, mentre rimane una situazione di incertezza sul Mediterraneo centro-occidentale. Al suolo c’è una “palude barica” sui 1016/1017 hpa, ma in quota una debole ansa ciclonica interessa Iberia, nord algerino (soprattutto), marocchino e tunisino, Baleari, Corsica, Sardegna, Sicilia (miglioramento su quest’ultima). Tutto questo per infiltrazioni fresche sia da Carcassonne, stante la posizione settentrionale del baricentro dell’alta azzorriana, sia dal Rodano, per “sbuffi” secondari della circolazione dell’est europeo ampiamente trattata. Ecco spiegate le molte nuvole, i temporali notturni in Tunisia e Andalusia, quelli di stamani tra Algeria e Marocco, le piogge sui Paesi Baschi, le probabili precipitazioni nel pomeriggio in Sardegna. E la grande estate mediterranea non si vede neppure nelle zone solitamente più calde già a maggio: alle 11 Siviglia, Valencia, Palma, Barcellona, Bordeaux, Tolosa, Marsiglia, Perpignano, Olbia, Trapani, Pescara, Genova erano una lunga sequenza di 20°C.