L’Italia risente ancora di un vortice d’aria fredda giunto ieri sull’Arco Alpino e rimasto pressoché stabile sulla propria posizione, in vicinanza delle Alpi Svizzere. L’aria moderatamente fredda in quota si è propagata a gran parte della Penisola, sfruttando una relativa ansa ciclonica lasciata in eredità da una vecchia area depressionaria persistente per diversi giorni sul Sud. Ciò serve a spiegare il motivo dell’instabilità presente anche sul Centro-Sud, soprattutto nelle ore centrali del giorno.
Se osserviamo con attenzione l’immagine satellitare, abbiamo posto in grande evidenza alcuni aspetti che appaiono eloquenti. Una vasta zona di cielo sereno si estende dal sud della Penisola Scandinava a buona parte del Centro Europa: si tratta di aree che risentono dell’abbraccio di uno scudo anticiclonico con i massimi barici centrati in prossimità del Mar Baltico (come evidenziato dalla figura bianca nell’immagine del Meteosat rielaborata).
Lo scudo anticiclonico continua a contrapporsi al naturale movimento delle perturbazioni atlantiche, collegate ad un’area depressionaria posizionata sull’Islanda. I fronti perturbati atlantici, costretti a risalire fin verso le zone settentrionali della Scandinava, non riescono così a penetrare sul cuore del Continente Europeo. La novità ora attesa riguarda la ricerca di un varco più meridionale da parte dell’onda depressionaria atlantica, in progressiva espansione verso la Penisola Iberica.
Questa discesa della saccatura verso la Spagna sta già producendo una parziale risposta anticiclonica sub-tropicale in risalita dal Mediterraneo Occidentale al sud della Francia. Questa rimonta anticiclonica stringerà ancor più a tenaglia ciò che resta della goccia fredda intrappolata in prossimità delle Alpi nord-occidentali, decretandone l’esaurimento definitivo.
La giornata odierna è stata contrassegnata da una certa instabilità derivante da questo vortice d’aria fredda. Fin dal mattino una certa nuvolosità consistente con piovasco interessava le regioni di Nord-Ovest, un secondo impulso temporalesco la Toscana, mentre la parte principale del fronte freddo agiva su parte delle regioni meridionali, con piogge e qualche temporale indistintamente su alcuni settori costieri e zone interne. Nel corso della giornata gli ulteriori sviluppi temporaleschi sono stati causati dal riscaldamento diurno, con frequenti temporali sull’entroterra appenninico centro-meridionali e sulle zone orientali della Sicilia.
Dalla serata odierna giungerà un deciso miglioramento, con il graduale dissolvimento della nuvolosità più significativa. Si attende così nel week-end un cambiamento deciso della circolazione atmosferica: correnti meridionali verranno richiamate dal progressivo avvicinamento del sistema perturbato atlantico. Il miglioramento sarà solo momentaneo con lo Scirocco che, già da domenica, porterà le prime precipitazioni sul Nord-Ovest, sulla Toscana e sulla Sardegna.