Le ultime 72 ore hanno visto l’Italia interessata da un promontorio orientale dell’alta pressione delle Azzorre, responsabile di un deciso miglioramento, dopo il caldo del Sud e le piogge del Nord. Una fase annunciata da tempo e che puntualmente ha rispettato le attese.
Sappiamo poi che, qualora si tratti di anticiclone oceanico, il tempo risulta stabile e termicamente in linea con le medie del periodo, privo di eccessi di caldo e viceversa. Ed allora, ecco accontentati tutti coloro che, fortunatamente o “furbescamente”, hanno deciso di scegliere questo come scorcio vacanziero.
Tuttavia le previsioni indicano un progressivo peggioramento delle condizioni meteorologiche, l’ennesimo, pronto ad inficiare con nubi e piogge l’ultimo weekend di questo strano mese d’agosto. Tra venerdì e l’inizio della nuova settimana, infatti, avremo un calo della pressione su tutto il Mediterraneo, causa una vasta depressione in posizionamento sul Centro Europa e seguita da correnti più fresche dai quadranti Settentrionali. Una testimonianza del lento decadimento stagionale, del quale avremo modo di riparlare in altri editoriali.
È storia di ieri, invece, il progressivo calo termico che ha interessato tutte le regioni, ad iniziare da quelle Settentrionali per poi giungere fin verso il Meridione, ultima roccaforte della pregressa onda calda africana. Merito delle fresche correnti Nord occidentali che, già da lunedì, hanno soffiato deboli o moderate lungo il Tirreno. Temperature pertanto in calo e tassi di umidità relativa dell’aria abbattuti, contribuendo così a renderla più respirabile. Effetto facilmente osservabile ad occhio nubi: l’azzurro brillante del cielo è sinonimo di aria secca, priva d’umidità appunto.
Ma vediamo che ci propone oggi la scena climatica peninsulare. Le novità saranno sostanzialmente poche e il sole seguiterà ad essere il protagonista indiscusso. Avremo solo un debole aumento della nuvolosità per nubi medio alte al Nord, specie tra Emilia e bassa Lombardia, laddove vi potranno essere deboli piovaschi al pomeriggio.
Addensamenti sono attesi anche lungo l’arco alpino, con possibili deboli temporali su Alto Adige e Friuli, così come sui rilievi e zone interne del resto della Penisola per flebile attività cumuliforme. Ma non si prevedono fenomeni.
Le temperature, sotto l’azione delle deboli correnti Nord occidentali, non subiranno sostanziali variazioni e permarranno su valori prossimi alle medie. Tempo quindi ideale per chi si trova nelle località di villeggiatura. Sia al mare che in montagna.