Sole, questo l’elemento comune del mattino, che avvolge gran parte dello stivale. Freddo, un’altra somiglianza che lega il sud al nord, il centro alle isole. Autunno, stagione che si propone quanto mai vivace, la partenza astronomica è ormai alle porte, ma il tempo non si può certo considerare estivo. E’ piovuto, in abbondanza, le temperature hanno subito un calo sostanziale, i venti hanno soffiato dai quadranti nord orientali, talvolta risultando persino pungenti. Il passaggio non è certo stato graduale, si è volati da valori termici africani, abbondantemente al di sopra delle medie, a termiche tardo autunnali.
Anche ieri, nonostante i venti abbiano spirato con un po’ meno violenza specie sui versanti tirrenici, a fatica si sono varcati i 15 gradi di massima su vaste aree centro settentrionali. Le minime, quelle odierne, sovente hanno sfiorato ed in alcuni casi sforato, la barriera dei 10 gradi. Arezzo, ad esempio, ha fermato il termometro a 5.4 di minima, staccando Piacenza S.Damano e Campobasso, 8.2, Torino Caselle, 8.3, Firenze Peretola 8.5, Udine Rivolto, Frontone e Grosseto 8.6. Netta la differenza con le regioni meridionali, in particolar modo la Sicilia ed isole circostanti, si pensi che Lampedusa ha registrato 22.9 di minima.
Temperature che oggi sono destinate a salire, specie sui versanti occidentali peninsulari, ove va affacciandosi un campo di alta pressione il cui fulcro principale tenterà la sortita iberica. Si tratta di un nucleo stabilizzante proveniente dal nord africa, coadiuvato da aria calda del Sahara. Ma non v’è né da preoccuparsi né da illudersi. Non vi saranno ondate di caldo epocali, soltanto un temporaneo rialzo termico che renderà il clima gradevole in compagnia di uno splendido sole settembrino.
Va detto anche che, basterebbe osservare l’immagine satellitare mattutina, alcuni addensamenti resistono arroccati sulle estreme regioni meridionali. Stamane qualche isolato rovescio veniva ancora segnalato sui monti calabri, ma le prossime ore vedranno la cessazione e la progressiva attenuazione della copertura nuvolosa. Modelli che infatti assicurano una giornata di bel tempo su tutto lo stivale, inibendo anche i fenomeni che al pomeriggio potrebbero investire aree montane settentrionali e centrali.
Tempo che ci terrà compagnia per buona parte di domani, allorquando primi cenni di cambiamento giungeranno sul nordovest. Nubi dapprima medio alte, in serata diverranno intense e seguiranno rovesci e temporali, preludio a quell’ingresso ciclonico, ancora oceanico, atteso al venerdì. Il dettaglio previsionale sarà tema dell’editoriale successivo, tuttavia è bene sottolineare come le mappe precipitative abbiamo smorzato i toni delle piogge. Non più fenomeni particolarmente violenti, almeno, questo pare, tuttavia possibilità di intensi rovesci e qualche temporale. Le aree che ne risentiranno maggiormente sono confermate: le centrali tirreniche, le isole ed il sud Italia.
Immagini di un autunno che avanza, di una stagione che fin dagli albori ha voluto mostrare a tutti il proprio volto. Confidiamo vi possano essere ancora delle belle giornate di sole, ma non avranno certo quel sapore estivo che fino ad una settimana fa avvolgeva nelle sue spire l’intera penisola.