Anticiclone si trasferisce a nord: la migrazione, prevista da giorni, è cominciata ieri ed oggi è possibile osservare un robusto nucleo anticiclonico in Scandinavia. Tal nucleo si sta rivelando essenziale nel guidare una forte ondata di gelo verso l’Europa orientale, ondata di gelo che s’inizia a intravedere sui Paesi che si affacciano sul Mar Nero e che nei prossimi giorni arriverà a lambire l’Italia prima di dirigersi più a nord.
Tempeste atlantiche: lo sguardo va rivolto anche a ovest, perché dopo aver flagellato il Regno Unito ecco che un possente Vortice Atlantico comincerà ad avvicinarsi all’Europa occidentale. Sfruttando la debolezza anticiclonica delle medie latitudini – dopo 2 mesi di dominio incontrastato – riuscirà nell’impresa (perché d’impresa si tratta) di inserire alcune perturbazioni fin nel cuore del Mediterraneo.
Penultima giornata dell’anno senza scossoni: al di là di una discreta nuvolosità che sta coinvolgendo la Sardegna, osserviamo le solite condizioni meteo. Permangono nebbie, smog, nubi basse e ampi spazi soleggiati. La presenza di nubi o meno agisce, come consuetudine, sulle temperature minime: vi sono città ampiamente sottozero (Bolzano e Frosinone) altre che invece non scendono sotto i 10°C. Le massime, invece, continueranno a mantenersi su valori superiori alla norma pur in presenza di ulteriori lievi diminuzioni.