Il Continente Europeo è stretto nella morsa del gelo, per quella che è un’avvezione particolarmente fredda e duratura che si sta facendo sentire anche su parte della nostra Penisola. I valori più bassi si registrano nella parte settentrionale ed orientale dell’Europa: spiccano ancora una volta i -26°C di Mosca, ma sono davvero notevoli anche i -25°C di Minsk, valore che è di quasi 20 gradi al di sotto della media di questo periodo. Sull’entroterra russo i termometri sono scesi anche ben al di sotto dei -40°C, valori del tutto simili a quelli della Siberia, a conferma che in questa fase l’apice del gelo si è spinto sulla Russia Europea.
Alcuni nuclei instabili si accompagnano a questo afflusso gelido, apportando nevicate persino sulle zone più occidentali europee, per via di un blando vortice depressionario sul Mare del Nord. Fiocchi di neve misti a pioggia stanno cadendo ad esempio a Londra, in un susseguirsi d’episodi che vanno avanti dal mattino. La neve ha interessato anche Lione, ma non Parigi dove ora la temperatura si è già portata a 4 gradi sottozero, in quella che sarà una notte di gelo ancora più intenso.
Come possiamo intuire dal Satellite, la situazione appare diversa sul Mediterraneo, per l’inserimento a tratti d’aria più mite che, affluendo da ovest, impedisce lo sfondamento deciso del freddo accumulatosi a nord delle Alpi. Le infiltrazioni d’aria più mite sono legate ad una depressione appena al largo dell’Iberia, che guida l’avvicinamento di un sistema nuvoloso verso l’Italia. Non è certo errato sostenere che questo ramo nuvoloso rappresenta la linea di confluenza fra l’aria gelida continentale e quella più mite oceanica e mediterranea.
Stante lo scenario appena visto, l’Italia è sostanzialmente spaccata in due con il grande gelo sempre più forte sulle regioni settentrionali: i valori stanno abbassandosi giorno dopo giorno, per il continuo affluire d’aria gelida che ha preso connotati sempre più continentali. Notevoli i valori minimi toccati alla scorsa notte, con quasi -10°C a Malpensa, -7°C a Bolzano e -6°C a Torino, ma su Livigno la colonnina di mercurio è scesa addirittura a -21°C. Il freddo si fa sentire anche in pieno giorno, con Rimini che addirittura non è andata oltre i +1,5°C e Trieste non ha superato i +2,6°C.
Il vortice ciclonico che ha interessato l’Italia si è oggi allontanato verso i Balcani, permettendo così la discesa d’aria un po’ più fredda fino al Meridione. La perturbazione “new entry” che osserviamo in avvicinamento da ovest ha prodotto un primo peggioramento parziale in Sardegna, Toscana e Liguria. Su quest’ultima sono in corso episodi nevosi di una certa rilevanza fino a bassa quota sulle zone interne appenniniche. Sull’immagine possiamo vedere uno scatto odierno dalla frazione di Sanremo, subito dopo un rovescio di neve.
L’immagine radar dell’Arpa Piemonte, riferita a questo pomeriggio, mostra l’arrivo delle precipitazioni sulla Riviera di Levante, che hanno coinvolto anche Genova con nevischio o neve sui quartieri più interni. Si tratta di nuclei precipitativi risalita dal Mar Ligure, a seguito dell’approfondimento di un minimo ciclonico. Nelle prossime ore la situazione peggiorerà ulteriormente con nevicate a bassa quota, in estensione verso l’Emilia e la Toscana.