L’inizio settimana si apre ancora all’insegna della spiccata variabilità, dopo un fine settimana instabile soprattutto al Nord, per la persistenza di un regime moderatamente ciclonico accompagnato da aria fresca in quota.
L’approfondimento della saccatura nord-europea verso il bacino centro-occidentale del Mediterraneo, dovuta all’elevazione verso i meridiani di un promontorio anticiclonico sul Vicino Atlantico, ha ulteriormente eroso il campo barico sui bacini italiani.
La penetrazione della saccatura ha ulteriormente spinto verso est la cupola anticiclonica di matrice sub-tropicale presente sulla fascia orientale del Mediterraneo, che comporta la risalita d’aria molto calda fin verso la Turchia ed il Mar Nero
Il graduale sfondamento d’aria più fredda in quota sui mari italiani, associato alla penetrazione della saccatura, ha facilitato l’ingresso dell’area perturbata dalla Francia: attualmente il sistema frontale si trova disposto dal Triveneto verso le regioni centrali, zone ove il peggioramento si sta manifestando in queste ore.
Piogge e temporali hanno nel frattempo raggiunto anche Toscana, Umbria, Marche e zone settentrionali del Lazio, in maniera più irregolare considerando che su queste zone sta transitando la parte meno attiva dell’ammasso nuvoloso.
In precedenza, la perturbazione aveva portato i maggiori fenomeni sulle zone centro-occidentali del Nord, con precipitazioni particolarmente copiose e intensi temporali lungo le coste liguri, mentre solo in queste ore le prime schiarite si affacciano sui settori alpini occidentali e sul Ponente Ligure.
La coda sottile della perturbazione a carattere freddo è giunta fin sulla Sardegna, con un rapido passaggio temporalesco fra la fine della mattina e parte del pomeriggio, dalle zone settentrionali fino a quelle meridionali.dell‘Isola.
Il peggioramento, seppure attenuato, nel corso della giornata di domani si propagherà in parte anche verso le regioni meridionali, soprattutto lungo i settori tirrenici, grazie all’allungamento verso sud-est della saccatura ciclonica.
Le precipitazioni odierne fanno seguite a quelle abbondanti rilevate durante la scorsa settimana, con un trend significativamente cambiato rispetto al mese di Marzo, quando proprio il settore di Nord-Ovest è stata l’area che ha risentito della maggiore penuria di piogge.
Il trend della seconda parte della settimana vedrà il nuovo dissolvimento del temporaneo corridoio anticiclonico, formatosi poco al largo delle coste occidentali europee, con l’intensificazione di una depressione atlantica verso il Golfo del Leone e la Penisola Iberica.
Il regime anticiclonico, posizionato ad ovest della nostra Penisola, rinnoverà il flusso sud/occidentale sulle nostre regioni, che avrà modo di penalizzare con fenomeni le regioni settentrionali italiane, mentre le zone meridionali risentiranno della risalita di masse d’aria calde nord-africane, sulla falsariga di quanto accaduto per buona parte della scorsa settimana.