Se andassimo a dare un rapido sguardo alle temperature registrate all’alba ci renderemmo conto che l’Italia è avvolta dal freddo e le regioni Settentrionali sono alle prese con gelo ed estese gelate. Su gran parte della Val Padana si registrano infatti valori negativi, anche di diversi gradi al di sotto dello zero. L’aria fredda si sta oggi propagando verso il Centro Sud e nelle due Isole, sospinta da una sostenuta circolazione di tipo settentrionale.
Va detto che benché il clima si presenti invernale, la Penisola è soltanto lambita dal flusso d’aria gelida proveniente dalla Russia. Se varcassimo i confini nazionali ci renderemmo conto che diversi Stati dell’Europa centro orientale sono nel congelatore. Mosca, che in questo caso rappresenta la cartina tornasole dell’ondata di gelo, appena ieri ha registrato un valore di temperatura che non si percepiva – ovviamente in questo periodo – da circa 30 anni. Il che la dice lunga sulla portata dell’irruzione.
Oltre alle temperature la giornata di ieri ha causato abbondanti nevicate su diverse zone europee, noi facenti parte del Mediterraneo citiamo la Spagna e la Francia. Scenari di un avvio invernale piuttosto crudo, di quelli che non si osservavano da svariati anni e che in qualche modo ci rammentano che a dispetto del Riscaldamento Globale c’è ancora spazio per stagioni in qualche modo “normali”.
Ma torniamo all’Italia. Oggi, come si evince in sede titolare, vi sarà un miglioramento dettato dall’allontanamento della Bassa Pressione atlantica verso est. Sì, avete letto bene, perturbazione atlantica. Per chi non avesse ancora captato lo scenario attuale, rammentiamo che l’Italia sta recitando il ruolo di spartiacque tra il flusso d’aria gelida russa e la circolazione perturbata proveniente dall’Oceano.
Ieri è transitata un’area perturbata che ha causato condizioni di maltempo su diverse regioni. Oggi, invece, prevarranno ampi spazi di sole, con la sola eccezione del Sud, delle regioni del versante adriatico e la Sardegna. Vuoi per un motivo o per l’altro, vi saranno delle nubi localmente consistenti e non escludiamo la possibilità di residue precipitazioni sulla Calabria tirrenica – ove tra l’altro potrebbero indugiare sino a sera – e nel nord della Sicilia. Si tratterà di qualche pioggia o rovescio. Sempre in serata potrebbero affacciarsi deboli fenomeni sulle Marche, che viste le temperature piuttosto basse potrebbero risultare nevose già dalle bassissime quote.
Per quel che concerne le restanti regioni, segnaliamo un graduale aumento della nuvolosità sui versanti tirrenici, nelle Alpi occidentali e sul Ponente ligure. Nubi che potrebbero originare qualche sporadico fenomeno durante la sera e considerate le temperature piuttosto basse saranno a prevalente carattere nevoso sul Piemonte sud occidentale e nelle Alpi Liguri. Segnaliamo infine il vento, che al Sud e nelle Isole proverrà dai quadranti settentrionali con intensità tra il debole e il forte. Al Centro la circolazione tende a divenire debole e variabile, così come al Nord Italia.