Poco a Nord della Scandinavia persiste una Bassa Pressione che risucchia aria fredda di natura Polare. I venti da nord si incuneano in Europa, sfociando nel cuore del Mediterraneo dopo aver aggirato la catena Alpina. Le perturbazioni percorrono la medesima carreggiata, ma una volta raggiunte le Alpi scelgono di percorrere la strada meno dispendiosa: la porta della Bora.
Ad ovest dell’Italia continua a stazionare quel che rimane dell’Anticiclone Africano. La parte meridionale della Penisola Iberica è alle prese con un’ondata di caldo senza precedenti. In Andalusia e sulle Canarie il termometro ha raggiunto i 40°C e sono caduti dei record ultra-decennali. Una parte dell’Alta Pressione è protesa in Francia, limitando in tal modo le velleità perturbate verso ovest.
Il brusco calo termico che sta investendo le Alpi è facilmente spiegabile. Considerando la traiettoria nord-sud dell’aria fredda – o se preferite lo spostamento lungo i meridiani – è ovvio che le nostre montagne settentrionali siano le più penalizzate dalla flessione termica. Un calo che si sta rivelando di maggior portata sui confini, tanto che la neve ha fatto la sua comparsa attorno ai 1000 metri.
Parte dell’aria fredda riesce ad insinuarsi lungo la Valle del Rodano, sfociando sul Mare di Sardegna col vento di Maestrale. Maestrale che soffia con intensità moderata o forte e crea qualche grattacapo a chi è costretto a transitare nelle Bocche di Bonifacio o nei due Canali Insulari. Nelle altre regioni soffierà la Tramontana, che nelle alte valli alpine o addirittura sino alle alte pianure adiacenti, darà luogo ad un foehn rafficoso.
Il tempo sarà bello al Nordovest, salvo sui crinali alpini settentrionali ed in particolare sull’alta Valtellina a causa di nubi persistenti associate a qualche spruzzata di neve. Al Nordest sta piovendo, sino alla Romagna, ma già nel pomeriggio è previsto un miglioramento grazie ad ampi rasserenamenti. Anche in questo caso insisteranno delle nubi sui confini alpini settentrionali, con altre spruzzate di neve attorno ai 1200 metri.
Il sole splenderà anche in Toscana e su gran parte della Sardegna, mentre nel resto d’Italia assisteremo ad un aumento della nuvolosità che causerà delle precipitazioni sparse prima su Marche, Abruzzo e Molise, successivamente al Sud. Delle piogge di debole intensità e in rapido assorbimento potranno verificarsi anche in Umbria e nelle aree interne del Lazio. Le temperature sono previste in diminuzione, sensibilmente durante la prossima notte. Tant’è che nevicherà sui rilievi dell’Appennino centrale attorno ai 1400 metri.