I tepori primaverili dei giorni scorsi sono stati spazzati via da un’incursione d’aria fredda, di natura Artica, che si è avvalsa del posizionamento troppo occidentale dell’Alta Pressione delle Azzorre. Alta Pressione che, come detto sovente la scorsa settimana, ha il suo fulcro a ridosso della Francia e si è presentata sull’Italia con una propaggine orientale. Le regioni che maggiormente hanno goduto dell’azione protettiva sono state quelle di ponente, ove il termometro ha raggiunto valori localmente superiori ai 20 gradi di massima.
Fin da ieri abbiamo assistito ad un cambio circolatorio che ha visto riproporre venti piuttosto intensi settentrionali che attualmente soffiano con intensità di burrasca tra il basso Adriatico e lo Ionio. I mari del Sud, giocoforza, risultano agitati o molto agitati, addirittura grossi e potrebbero verificarsi delle mareggiate nelle aree esposte.
La nuvolosità, dopo aver raggiunto la parte orientale dello Stivale provocando peraltro locali precipitazioni e nevicate anche al di sotto dei 1000 metri, si sta dissolvendo e nelle prossime ore avremo condizioni di cieli sereni o poco nuvolosi un po’ dappertutto. Nel corso del mattino, tuttavia, potrebbero verificarsi residui fenomeni su Abruzzo, Molise, Puglia Calabria e nord della Sicilia. Non si escludono altre spruzzate di neve sino a quote collinari.
Il merito dell’irruzione è quello di aver riportato le temperature su valori più consoni al periodo, in alcuni casi inferiori alla norma stagionale. La diminuzione proseguirà nella giornata odierna, benché come detto il soleggiamento risulti piuttosto diffuso e persistente. Flessione che si percepirà tra la sera e la prossima notte, quando è probabile che su molte regioni vadano a verificarsi deboli gelate.
Gelate che localmente si sono manifestate durante la notte appena trascorsa, citiamo ad esempio le città di Firenze ed Arezzo, o ancora la stazione di Aviano. Numerose località della Val Padana hanno sfiorato gli zero gradi, mentre al Centro Sud sono stati frequenti valori termici inferiori ai 5 gradi. Un assaggio d’Inverno, insomma, che verrà spazzato via a metà settimana quando l’Alta Pressione si estenderà con maggior decisione nel cuore del Mediterraneo e porterà tepori primaverili ancor più convincenti.