La settimana è iniziata concedendo una tregua, che ha permesso alle temperature di salire specie nei valori massimi, e al sole di fare capolino tra le nubi su diverse regioni peninsulari. Ma sapevamo che si sarebbe trattato di una tregua effimera, difatti si trattava semplicemente di un momentaneo intervallo tra il passaggio della vecchia perturbazione e l’arrivo della nuova. Di certo in questa stagione invernale non sono mancate le influenze oceaniche, che hanno prevalso rispetto alle ondate di freddo che invece hanno attanagliato sovente l’Europa in una morsa di gelo e neve. Le aree peninsulari che hanno in parte risentito dei flussi d’aria fredda sono state quelle del Nord, ove la neve è caduta e continua a cadere più o meno insistentemente.
Stamane, così come ieri, la presenza di nubi di tipo basso incentiva difatti la caduta di qualche fiocco sulla pianura piemontese e rispetto alle 24 precedenti viene segnalata qualche debole precipitazione nevosa anche su Forlì. Le temperature, in Val Padana, sono infatti negative, anche di qualche grado al di sotto dello zero. Non mancano i banchi di nebbia, che andranno a dissolversi nelle prossime ore ma lasceranno strada ad un aumento della nuvolosità per la risalita del sistema perturbato verso nord. Ci potranno essere altre deboli nevicate sul Piemonte, sulla Lombardia occidentale sino al Milanese, in Valle d’Aosta e nell’entroterra ligure. Poi, in serata, non è escluso che qualche fiocco possa cadere anche in Romagna.
Ben diversa la situazione sul resto d’Italia. Attualmente sta piovendo diffusamente in Sardegna e nelle prossime ore i venti di Scirocco esporranno i settori orientali isolani ad abbondanti piogge, rovesci e qualche temporale. Purtroppo potrebbero manifestarsi situazioni di crisi innescate dai forti fenomeni, non si esclude pertanto la possibilità di qualche locale nubifragio. Per una parziale attenuazione della fenomenologia occorrerà attendere probabilmente le ore serali, momento durante il quale diverranno più sporadiche e abbandoneranno le zone interessate durante la mattinata.
Dal pomeriggio, poi, il peggioramento si estenderà anche alle regioni Centrali e al Sud. I fenomeni dovrebbero intensificarsi gradualmente sui settori ionici, in modo particolare sulla Calabria e la Basilicata. Anche in questo caso, ma durante le ore notturne, potrebbero manifestarsi intensi rovesci nelle aree esposte. Per quel che concerne le restanti zone, vi saranno piogge diffuse, qualche rovescio e delle nevicate in Appennino.
I fenomeni risaliranno infatti sin verso le Marche e la Toscana e perlomeno inizialmente i fiocchi bianchi potrebbero cadere a quote relativamente basse. In qualche caso sin verso i 500/600 m come nel caso dell’Umbria, della Toscana e delle Marche. Quota destinata a risalire un poco al Sud, ove l’aria più umida e mite proveniente dai quadranti meridionali causerà un graduale rialzo delle temperature.
In conclusione un cenno ai venti, altro aspetto importante. Soffieranno spesso moderati o forti in prevalenza dai quadranti orientali. Lo Scirocco risalirà l’Adriatico giungendo sin sui settori centrali, mentre più a nord la circolazione proverrà principalmente da E/NE. Scirocco anche sui versanti tirrenici, mentre in Sardegna dal pomeriggio la ventilazione dovrebbe ruotare attorno al minimo di Bassa Pressione in fase di transito e spostamento in direzione del Tirreno.