Se si eccetuano un po’ di nubi tra Marche, Abruzzo e Molise, la situazione delle regioni Adriatiche è nettamente migliorata. Non significa che l’emergenza neve sia terminata, assolutamente. Non nevica più, è vero, ma tutta quella caduta ci metterà mesi per sciogliersi. A meno che non arrivi una Sciroccata improvvisa e le temperature non balzino verso l’alto repentinamente. Si tratterebbe di una configurazione deleteria, perché se dovesse sciogliersi troppo velocemente si ingrosserebbero fiumi e torrenti, con tutte le conseguenze del caso.
La pulizia dei cieli favorisce, lo sappiamo, la dispersione del calore terrestre in atmosfera. Quel caldo che la radazione solare fornisce al suolo, se non vi sono nubi o una discreta ventilazione, viene riemesso verso l’alto e si disperde. Essendo l’aria calda più leggera, viene sostituita da quella fredda, più densa e pesante. Si spiegano in tal modo le temperature ampiamente negative che tuttora vengono registrate da numerosi stazioni meteorologiche del Centro Nord.
Possiamo darvi alcuni esempi: Cuneo Levaldigi -12°C, Parma e Forlì -11°C, Piacenza -10°C, Arezzo, Bologna e Ferrara -8°C. Anche la Capitale è sotto zero, con valori che oscillano tra i -3 e i -4°C. Segnaliamo anche i -5°C di Pescara e gli zero gradi di Olbia Costa Smeralda. La buona notizia è che le temperature massime registreranno un generale rialzo, superando sovente la soglia dello zero anche nelle città più fredde della Val Padana.
Temperature che, come detto in apertura, caleranno al Sud a causa soprattutto della nuvolosità e dei fenomeni in accentuazione. L’ondata di maltempo coinvolgerà tutte le regioni, anche se in maggior misura la Calabria, la Basilicata e la Puglia Salentina. Nevicherà a bassissima quota, certamente a quote collinari ma localmente potranno verificarsi degli sconfinamenti in pianura sul Cilento, nel settore orientale Lucano e sul Foggiano.
Neve che coprirà anche la Sicilia, principalmente la parte settentrionale che sarà più esposta ai venti in prevalenza da nord. Anche in questo caso nevicherà a quote decisamente collinari, diciamo attorno ai 400/500 metri. Per quel che concerne la Sardegna, insisterà una nuvolosità variabile nella parte meridionale ove non mancherà qualche pioggia e altre spruzzate di neve sino in collina. Anche nella parte orientale e nelle aree più interne vi potranno essere degli annuvolamenti, ma la probabilità di precipitazioni inferiore.
Parziali annuvolamenti insisteranno sul medio versante Adriatico e non si escludono deboli fioccate tra Marche e nord dell’Abruzzo. Infine, la nuvolosità tornerà verso le Alpi di confine per l’avvicinamento di una massa perturbata in discesa dall’Artico. Nubi che causeranno, probabilmente, qualche nevicata sui versanti nord.