Piogge, questo l’elemento atmosferico dominante della settimana. E’ piovuto copiosamente al Nord, ove tra l’altro cadono altre piogge, nubifragi hanno colpito le regioni Centrali – versante tirrenico – e la Sardegna. Non sono mancati i danni, neppure le copiose nevicate sulle Alpi occidentali, ad esempio sulla Valle d’Aosta sono caduti localmente e oltre i 2000 m più di 150 cm di neve.
Quel che vorremmo rimarcare è la frequenza con cui si ripetono eventi violenti. Non possiamo certo trascurare la fragilità di certe aree peninsulari, derivanti probabilmente da uno sfruttamento incontrollato e poco coscienzioso del territorio. Ma certo il tempo non ci aiuta, sempre più scostante ed incapace di regalarci precipitazioni ben distribuite, di intensità normale. Un po’ quello che accadeva quando a dominare erano le correnti atlantiche, sospinte verso il Mediterraneo dall’onnipresente, ora assente, Depressione Semipermanente d’Islanda.
Adesso osserviamo sempre più spesso repentini cambi circolatori. Giunge magari il caldo, che poi va a contrastare efficacemente con i primi refoli di aria umida, magari fresca, proveniente da nord. Si creano così le condizioni ideali per manifestazioni piovose violente, talvolta temporalesche, imprevedibili, dannose. Un esempio, ieri, in serata, grandine e temporali si sono abbattuti tra Genova e Milano, ma anche nelle costa calabrese compresa tra Lamezia Terme e Paola.
Erano previsti, questo è vero, ma focalizziamo l’attenzione sulla giornata odierna, perché sussiste il rischio di qualche nubifragio sulle regioni del Sud. La perturbazione, seppure in fase di indebolimento, ha raggiunto il Meridione, ove fino a ieri agiva un intenso richiamo caldo Sciroccale che regalava scampoli di tarda estate su molte regioni. S’è creato quel carburante necessario affinché le piogge divengano rovesci, i rovesci temporali, i temporali le grandinate.
Le mappe che ci danno la stima delle piogge indicano accumuli che tra il Gargano, la Basilicata e il nord della Calabria, potrebbero raggiungere o superare la soglia dei 50-60 mm. Mattinata che si presenta decisamente instabile anche sulla Sicilia orientale e la Sardegna occidentale, zone in cui vengono segnalati altri rovesci e temporali. Nel corso del pomeriggio ulteriore peggioramento in Sardegna, migliora invece in Sicilia, Basilicata e Puglia settentrionale, mentre tende a peggiorare sul Salento e la Calabria ionica.
Anche se le regioni interessate dal maltempo saranno queste, portiamoci a nord, perché piove ancora sulle regioni Settentrionali e su alcune aree lo farà per l’intera giornata. Nel Trevigiano, Vicentino, Veronese, Padovano, nel Milanese, nel Novarese, nell’Alessandrino. Piogge mattutine anche sulla Liguria occidentale, tra Ventimiglia e Imperia, mentre al pomeriggio potrà piovere in Emilia. Timidi piovaschi anche tra Grossetano, Frusinate e Aquilano, mentre dopo i rovesci del mattino migliora sul Molise.