Il campo anticiclonico sul Mediterraneo si è puntualmente sgretolato per l’ingresso del sistema perturbato in parte proveniente dal Nord Africa ed in parte giunto dalla Penisola Iberica. La nuvolosità ha ricoperto l’intero territorio italiano, mentre sul Centro Europa prevale ancora il bel tempo, merito di un corridoio anticiclonico che separa la circolazione ciclonica mediterranea dall’afflusso d’aria artica che continua ad affluire alle alte latitudini del Continente, sfondando fin sulla Russia dove le temperature non hanno superato i 6-7 gradi sulle principali metropoli di Mosca e di San Pietroburgo.
L’afflusso artico sta allentando la presa sulle Isole Britanniche e sull’Islanda, zone ove sta sopraggiungendo aria più temperata atlantica, in seno ad un treno di perturbazioni collegate ad un sistema di bassa pressione collocato molto al largo sull’Atlantico, vicino alle coste canadesi. Le zone più miti d’Europa, dove si superano diffusamente i 20 gradi, sono quelle balcaniche e la Grecia, ma anche la Spagna dove è tornato ad affacciarsi deciso il sole con punte di 25 gradi in Andalusia. Il sistema ciclonico sul Mediterraneo è infatti accompagnato da un richiamo di correnti tiepide nord-africane.
Il vortice di bassa pressione sulla Sardegna, con minimo barico pari a circa 1000 hPa, orchestra lungo tutto il territorio italiano le nubi compatte e le precipitazioni. I fenomeni, dapprima più frequenti in Sardegna e sulle zone tirreniche, non sono mai risultati di portata ingente e si sono propagati, nel corso della giornata, verso settentrione, coinvolgendo la Toscana e la Val Padana, ma in queste ultime ore anche il Triveneto è toccato dai primi piovaschi.