SI ISOLA IL VORTICE – L’immagine Meteosat mette chiaramente in evidenza lo spostamento verso sud dell’impronta perturbata associata alla spirale di bassa pressione, il cui perno si è finalmente riuscito a spostare verso levante. Al momento il cuore della circolazione ciclonica, denominata Yvi dall’Istituto Meteo di Berlino, si va portando verso i Balcani: si tratta di una depressione che sta lentamente perdendo energia, anche perché appare ormai isolata rispetto al flusso atlantico che l’aveva sorretta fino agli ultimi giorni. Questo spostamento verso levante avviene sulla spinta di un’espansione anticiclonica verso l’Iberia, mentre un altro anticiclone si va organizzando alle latitudini scandinave.
DAL MALTEMPO ALLA FORTE INSTABILITA’ – Il meteo perturbato è stato protagonista dell’avvio di settimana sul Settentrione: rammentiamo le piogge diffuse in stile autunnale che hanno duramente colpito il Nord, specie le aree prossime alle zone prealpine. Ora la situazione è evoluta verso scenari di spiccata variabilità, in quanto l’ingresso del cuore depressionario freddo in quota ha vivacizzato l’instabilità atmosferica. L’impronta del maltempo resta comunque ancora evidente, in particolare sulla Sardegna e lungo i versanti di ponente più direttamente investiti dalle correnti occidentali: non sono mancati frequenti rovesci e clima molto fresco per il periodo. Una ritornante perturbata da est ha raggiunto il Triveneto, riportando precipitazioni diffuse nelle ultime ore.
PIOGGE E TEMPORALI HANNO RAGGIUNTO IL SUD – Le manovre del vortice di bassa pressione, che si è portato sulle regioni centrali, hanno consentito l’estensione di nubi e precipitazioni lungo le regioni del Sud: i fenomeni maggiori hanno interessato la Campania, dove si sono avuti picchi di pioggia prossimi ai 50 mm in alcune zone dell’interno. Rovesci e temporali hanno raggiunto anche Calabria, Basilicata e Puglia, ponendo così le basi per una generale flessione delle temperature: fino a lunedì imperversavano i flussi nord-africani, con punte massime di 28-29 gradi, mentre in questo 22 maggio la colonnina di mercurio è rimasta dovunque ben distante dalla soglia dei 25 gradi.