DISCESA DI CORRENTI FREDDE – Il vortice di bassa pressione, da svariati giorni ancorato sull’Iberia, si è ora spostato più ad est, risucchiato dal contestuale affondo di una saccatura d’aria fredda dal Nord Europa. Le due distinte aree cicloniche si sono così unite entro un’unica saccatura, notevolmente rinvigorita dai contrasti che l’aria fredda di provenienza scandinava sta suscitando con le masse d’aria molto più miti sud/occidentali che scorrono sul Mediterraneo. Si va realizzando in questo frangente uno schema circolatorio entro schemi meridiani, con la discesa d’aria fredda in procinto di giungere fra Italia e Balcani controbilanciata dalla risalita d’aria calda nord-africana sul bacino orientale del Mediterraneo.
AREA DI CONFLUENZA, FORTI TEMPORALI – La parte più avanzata dell’aria fredda si approssima rapidamente all’Arco Alpino, scontrandosi con il flusso molto più mite pre-esistente. La zona di contatto fra le due distinte masse d’aria si estende dalla Francia sud-orientale fino all’Ungheria, passando per le regioni del Nord Italia. Non a caso, nelle ultime ore diversi nuclei temporaleschi si sono sviluppati proprio al Settentrione, prendendo in particolare di mira le zone pedemontane e limitrofe, dal Piemonte centro-settentrionale fino alle Prealpi Orientali. La concentrazione di temporali a ridosso dei nostri versanti alpini è data dal fatto che i pendii montuosi offrono un ottimo trampolino di lancio per la risalita ascensionale dell’aria dal basso.
SI SCAVA UNA BASSA PRESSIONE – Un minimo barico si è approfondito nelle ultime ore sulle regioni del Nord, richiamando un teso flusso di umide correnti occidentali: in questo canale si è inserita una perturbazione che, dalla Sardegna, si è propagata a gran parte del Centro-Sud, prendendo ulteriore vigore e portando maltempo più accentuato sulle regioni tirreniche, dove si è avuto il ritorno di piogge abbondanti. Nelle ore centrali del giorno, il riscaldamento diurno ha dato manforte all’intera struttura perturbata, con tutta una serie di temporali sulla parte centrale della dorsale appenninica. Dopo il ritorno delle piogge diffuse sul Settentrione, avvenuto nei giorni scorsi, anche per le regioni centrali questo maltempo porta un sospiro di sollievo in aree alle prese con una prolungata situazione siccitosa.