AFRICANO PERDE COLPI – L’anticiclone sub-tropicale non è più quel mostro che ha dominato in lungo ed in largo per tutto luglio non solo sul Mediterraneo, ma anche su un’ampia parte dell’Europa. Le perturbazioni transitano sul comparto centro-settentrionale del Continente, ma l’alta pressione ha perso molta potenza anche più a sud. La stabilità non è quindi garantita nemmeno alle latitudini mediterranee, come evidente dall’instabilità pomeridiana particolarmente vivace che quest’oggi ha preso di mira, oltre all’Italia, anche le vicine zone balcaniche. I temporali s’innescano con straordinaria facilità anche soprattutto per via dei forti contrasti tra gli sbuffi d’aria fresca in quota e l’aria molto rovente ed umida che permane nei bassi strati. Il caldo non molla la presa, con ancora punte oltre i 40 gradi dalla Spagna ai Balcani.
TEMPORALI E GRAN CALDO SULL’ITALIA – L’instabilità atmosferica è stata protagonista sull’Italia, con numerose celle temporalesche sviluppatesi ed ingrossatesi nel pomeriggio a partire dai monti alpini ed appenninici per poi sfondare anche su aree limitrofe. I temporali più organizzati si sono formati sulle zone interne del Centro-Sud, sfondando poi in direzione della fascia tirrenica raggiungendo localmente i settori costieri fra Lazio e Campania. Temporali non hanno risparmiato nemmeno le zone interne delle due Isole Maggiori, spingendosi fin localmente sui settori costieri orientali della Sardegna e settentrionali della Sicilia. Nonostante tutta questa vivacità temporalesca, le temperature non hanno subito importanti variazioni permanendo su valori altissimi: sono questi i giorni più caldi dopo l’agosto 2003 (leggi qui dettagli).
VERSO LA FINE DELLA MAXI CANICOLA – Caldo ed afa opprimente saranno decisamente duri a morire e la rinfrescata del week-end sarà tutto sommato modesta e temporanea, con maggiori effetti al Nord ed in parte sulle regioni centrali. Bisognerà forse attendere l’inizio d’agosto per poter godere di un clima più gradevole in tutta Italia.