La regione di Parigi è stata interessata da un’eccezionale nevicata nella giornata di ieri, 8 dicembre: sulla capitale francese sono caduti tra i 10 ed i 15 centimetri. Non parrebbe a prima vista nulla d’eclatante, eppure si tratta della maggiore nevicata dell’ultimo ventennio, che ha determinato disagi ai trasporti ancora oggi. L’evento di ieri in Francia, così come le forti nevicate in Scozia, hanno preceduto l’avvento di una nuova irruzione gelida verso l’Europa Centrale, in discesa dalla Scandinavia.
La traiettoria più orientale della nuova colata artica risparmia parzialmente il Regno Unito e la Francia, mentre sulla parte meridionale della Penisola Iberica affluiscono addirittura masse d’aria molto tiepide di provenienza africana. Gelo e neve sono tornati a paralizzare la Germania con nevicate diffuse fino in pianura che hanno determinato una paralisi notevole sul fronte dei trasporti. In basso vediamo l’area di Monaco di Baviera, interessata da nuovi rovesci nevosi questo pomeriggio.
L’aria gelida e le precipitazioni si sono poi andate ad addossare sull’Arco Alpino, in questo caso un vero baluardo difficile da valicare per il fronte d’irruzione artica, che è riuscito appena a lambire il Triveneto prima di spingersi verso i settori centro-settentrionali adriatici. Dopo un inizio giornata uggioso su diverse zone della Val Padana centro-occidentale è uscito un sole fantastico, con visibilità eccellente e cieli limpidissimi. Il merito va naturalmente attribuito al foehn, che si è propagato alle pianure sotto forma di intense raffiche ripulendo l’aria.