ANTICICLONE INSIDIATO DA NORD – Un campo di pressioni medio-alte e livellate prevale su buona parte dell’Europa Centro-Meridionale, anche se questo non significa che il sole splenda ovunque. La struttura anticiclonica non è così solida e questo favorisce infiltrazioni instabili in quota: lo possiamo ben vedere dal Meteosat, con l’instabilità temporalesca diurna che si manifesta in modo più marcato su zone di terraferma delle nazioni che si affacciano sul Mediterraneo per via dei maggiori contrasti dovuti al calore diurno. Il dominio anticiclonico continua comunque ad impedire l’ingresso delle perturbazioni atlantiche, mentre una lacuna ciclonica al largo dell’Iberia non riesce ad avanzare ed è peraltro causa del contributo di matrice sub-tropicale risalito verso il Mediterraneo. Dobbiamo però osservare attentamente quella spirale perturbata sul Mare del Nord: si tratta di una goccia fredda che si è già staccata dal flusso atlantico principale e che, come una trottola, riuscirà a farsi spazio a latitudini più basse tanto da causare il cambiamento meteo atteso sull’Italia già fra 48 ore.
TEMPORALI POMERIDIANI SULL’ITALIA – Avvio di settimana dai connotati decisamente estivi e con scenari più soleggiati: tutto ciò avviene dopo una prima parte di settembre piuttosto tribolata almeno per molte regioni d’Italia, a causa dell’insistenza di un vortice ciclonico in Adriatico (questo ha causato clima più fresco della norma a differenza del resto d’Europa, leggi qui per approfondimenti). Il maltempo ha finalmente abbandonato anche l’estremo Sud, anche se questa parentesi anticiclonica non determina piena stabilità. Il disturbo di una modesta area perturbata, presente nei canali tra Sicilia e Sardegna, ha enfatizzato l’instabilità atmosferica nelle ore più calde soprattutto a ridosso di tutta la dorsale centro-meridionale appenninica dove si sono formati numerosi temporali associati anche a forti acquazzoni. La cumulogenesi è risultata di minore entità sulle Alpi, con precipitazioni più sporadiche, anche se forti temporali hanno colpito i settori montuosi tra Piemonte e Liguria ed attualmente sono attivi focolai temporaleschi consistenti anche sull’Alta Lombardia.
TEMPERATURE ESTIVE – Si è avuto un ulteriore rialzo termico nei valori massimi, che hanno raggiunto punte di 32-33 gradi sulle Isole. Sono stati superati i 30 gradi anche su alcune aree della Penisola, in particolare sul Lazio.