La vivace attività depressionaria nord-atlantica si sta rendendo responsabile dell’energica risposta anticiclonica di matrice nord-africana che sta avvolgendo buona parte dell’Europa Centro-Occidentale, seppure non manchino locali interferenze nuvolose al momento di scarsa importanza. Fanno eccezione al contesto meteo soleggiato le Isole Britanniche, coinvolte anche quest’oggi in gran parte dallo scorrimento delle perturbazioni atlantiche con precipitazioni maggiormente diffuse tra l’Irlanda e la Scozia. Nel frattempo, è scivolato ancor più ad est il nucleo d’aria instabile balcanico che ormai interessa, con un raggio d’azione sempre più limitato, le zone a ridosso della parte occidentale del Mar Nero.
Clima rovente (soprattutto in riferimento ai valori normali stagionali) su gran parte delle nazioni centro-occidentali del Continente, avvolte dalla lingua calda anticiclonica supportata dalla risalita di masse d’aria nord-africane: le temperature stanno localmente superando i 35 gradi in alcune località del Belgio, dell’Olanda e della Germania, nonostante la presenza di qualche primo parziale annuvolamento.
Resiste un po’ di fresco (ma senza temperature sottomedia) nelle aree orientali dell’Europa ed in parte sulle zone scandinave. Si notino i vigorosi contrasti sul Regno Unito: sulla Scozia e sull’Irlanda le temperature hanno molta difficoltà a raggiungere i 20 gradi, mentre Londra ha toccato i suoi primi 30 gradi stagionali. Un discorso simile si può fare per la Penisola Iberica, spaccata fra il relativo fresco delle zone affacciate sulle coste settentrionali atlantiche rispetto alla calura intensa dell’Andalusia, anche se per il momento non si stanno misurando picchi superiori ai 38 gradi.
Non si scherza nemmeno in Italia, a causa dell’abbraccio anticiclonico che si fa sempre più opprimente: le temperature sono aumentate, specie al Nord e sulle regioni centrali tirreniche, con punte vicine ai 35 gradi. Se a ciò aggiungiamo gli alti tassi d’umidità, ne viene fuori un quadretto ancor meno confortante, con le temperature percepite dal nostro organismo in genere superiori a quelle segnate dal termometro. Il disagio maggiore per l’umidità si ha comunque soprattutto in alcune zone litoranee, ove i regimi di brezza contribuiscono tuttavia a tenere il termometro al di sotto dei 30 gradi. La solidità dell’anticiclone impedisce per il momento l’innesco della tipica instabilità pomeridiana, che tuttavia avrà modo di ripresentarsi nei prossimi giorni, sebbene a braccetto con una canicola ancora più forte.