EUROPA SPEZZATA IN DUE – L’immagine satellitare mostra il Vecchio Continente diviso praticamente a metà: da una parte, sul lato occidentale, predomina un’ampia depressione con perno principale posto tra il Regno Unito e la Bretagna: si tratta del vortice da giorni pressoché bloccato nella medesima posizione. L’influenza di questa circolazione instabile si sono parzialmente propagati da est, tanto da coinvolgere parte delle nazioni centrali europee e l’Italia. Sul resto d’Europa notiamo una prevalenza di cieli sgombri da nubi, per la persistenza di un campo d’alte pressioni con massimi barici posti tra Nazioni Baltiche e Russia Europea. Questo vasto anticiclone si congiunge al promontorio anticiclonico sub-tropicale, che negli ultimi giorni si è proteso verso il bacino del Mediterraneo e le aree balcaniche. Da questa situazione deriva un contesto climatico ancora piuttosto caldo sulle aree europee assogettate all’anticiclone. Notevoli i picchi di 30 gradi fino alla Polonia, ma temperature eccezionali, diffusamente sopra i 25 gradi, si sono registrate sui settori meridionali di Svezia e Finlandia.
PEGGIORAMENTO SULL’ITALIA – Si è chiusa la brevissima parentesi semiestiva, dettata dalla performance dell’anticiclone nord-africano. L’avvezione calda ha investito ancora più direttamente le sole regioni meridionali, con punte superiori ai 30 gradi sulla Puglia e sulla Sicilia. Sul resto d’Italia le temperature sono calate, ma non troppo, per effetto del sopraggiungere della perturbazione atlantica, che tuttavia fatica non poco a scalzare l’anticiclone: dopo che ieri i temporali avevano colpito le regioni più occidentali, quest’oggi il fronte perturbato si è esteso a quasi tutto il Centro-Nord, lambendo anche parte del Sud, soprattutto Campania e Sicilia. L’ammasso nuvoloso è risultato in parte fiacco ed i fenomeni più intensi si sono avuti per effetto del contributo del riscaldamento diurno, con temporali che si sono sviluppati in alcune zone del Nord e a ridosso della dorsale centro-settentrionale appenninica. Da segnalare temporali piuttosto forti sul Piemonte dove in precedenza vi erano state schiarite, con grandine abbondante che ha imbiancato le strade dove si è corsa la tappa odierna del Giro d’Italia.
WEEK-END PIU’ SOLEGGIATO – Questo primo assalto perturbato atlantico, pur allentando i bollori africani, non riuscirà per il momento ad imprimere un drastico cambiamento, in quanto l’anticiclone riesce ancora in parte ad opporre resistenza. Per il fine settimana torneranno a prevalere condizioni soleggiate, pur con instabilità in agguato sui monti nelle ore pomeridiane.