Difficile, in situazioni come l’attuale, trovare spunti di discussione che riescano a catturare l’attenzione del lettore. C’è l’Alta Pressione e con essa il tempo è stabile. Stabilità vuol dire sole, in estate caldo secco o caldo afoso. Dipende dalla natura dell’Anticiclone stesso. In questo caso siamo sì nelle grinfie dell’Africano, ma dopo il passaggio dell’impulso d’aria fresca nelle regioni settentrionali, la possente radice sahariana si è messa sulla difensiva tornandosene sul nord Africa.
Le temperature sono calate, ma quel che più conta è che finalmente si respira. Di chi il merito? Beh, dei venti secchi settentrionali, che soffiando in maniera sostenuta hanno ripulito l’aria rendendola meno “sporca e pesante”. La ventilazione riuscirà a resistere anche oggi, tant’è che nelle regioni adriatiche, sullo Ionio ed in Sicilia sarà una giornata moderatamente ventosa e i mari risulteranno un po’ mossi o localmente agitati.
Sotto l’aspetto termico non ci aspettiamo grandi variazioni. Il caldo si farà sentire, ma tutto sommato si manterrà sulla norma. Le punte massime più elevate dovrebbero riguardare Lazio e Campania, seguite a stretto giro dalle vallate toscane. La causa è imputabile alla componente favonica innescata dai venti di Grecale, che dopo aver scavalcato l’Appennino discendono sul versante opposto acquistando calore. Il termometro, nelle regioni indicate, potrebbe fermarsi solo dopo aver raggiunto i 35-36°C.
Capitolo instabilità diurna. Se è vero che fino a qualche tempo fa ha rappresentato il tema principale, annoiandoci, da qualche giorno è stata relegata al ruolo di timida comparsa. Le sole aree dove potrebbe fiorire qualche nube torreggiante sono quelle alpine e i rilievi tra bassa Calabria e Sicilia orientale. Qui non sono da escludere persino brevi acquazzoni, il cui destino sarà segnato: termineranno tanto mestamente quanto rapidamente. Insomma, sarà una splendida giornata d’estate, una di quelle giornate che ci ricorderanno quanto sia bella l’estate mediterranea.