La perturbazione d’inizio settimana è andata via ed ora sta provocando un vivace peggioramento addirittura sulla Turchia. Dopo averci abbandonato s’è aperto un varco all’interno del quale s’è infilata l’Alta delle Azzorre. Non l’Anticiclone Africano, bensì la più ragionevole struttura oceanica. Va detto, ad onor del vero, che un minimo di supporto caldo ci sarà ed è per questo che le temperature saliranno rapidamente e vertiginosamente.
Oggi, ad esempio, avremo un netto aumento nelle regioni centro meridionali e insulari. Addirittura su alcune città non è da escludere che la colonnina di mercurio possa sfiorare i 27-28°C. Soprattutto in Puglia. Valori quanto meno al di sopra della norma, per non dire esagerati. Il Nord, invece, pur godendo di un certo tepore diurno vedrà i termometri perdere qualche grado proprio nelle ore centrali.
Nord che tra l’altro, soprattutto lungo il corso del Po, rivede qualche banco di nebbia. Non sono destinati a perdurare e col passare delle ore tenderanno a sollevarsi pur lasciando in eredità qualche nube medio alta. Nubi basse sono presenti sulla Riviera Ligure e a ridosso dei contrafforti marittimi, qui potrebbero tenere duro nell’arco dell’intera giornata e dar luogo a pioviggini sempre più fitte. Possibile l’estensione dei fenomeni anche sull’alta Toscana.
C’è poco altro da aggiungere, se non che al centro nord ci aspettiamo il passaggio di qualche innocua velatura nel corso della giornata e che al di là delle Alpi è in atto un nuovo cambiamento. Cambiamento che si manifesterà già domani nelle regioni Settentrionali e che nel fine settimana dovrebbe coinvolgere gran parte d’Italia convogliando tra l’altro fredde correnti di origine artica.