Il nocciolo di aria artica freddissima in quota, sta determinando condizioni di gelo e maltempo diffuso sulla zona centrale del continente europeo.
Tra le nazioni più colpite dal maltempo abbiamo la Germania, dove nevica da ieri con temperature costantemente al di sotto dello zero. Gran parte delle città tedesche ieri ha vissuto infatti una giornata di ghiaccio, cioè con la temperatura che non ha mai superato gli 0°C, tra queste citiamo Amburgo, Hannover, Berlino, Lipsia, Bonn, Saarbrucken e Monaco di Baviera.
Questa mattina continua a nevicare su buona parte della nazione. Il fronte artico si adagia sui crinali alpini, i venti sono disposti dai quadranti settentrionali e la neve cade copiosa soprattutto nel sud, tra Svevia e Baviera, ma anche nella Valle del Reno e in gran parte dell’ex Germania Est. Le temperature nelle principali città sono comprese tra i -1°C di Rostock e i -6°C di Saarbrucken.
Altra nazione duramente colpita da questa irruzione artica è la Francia. Ieri giornata di ghiaccio a Lione, Digione ed addirittura a Bordeaux. Questa mattina nevica nella parte orientale della nazione e le temperature sono comprese tra i +5°C di Nizza (+0.9°C la minima notturna) e i -6°C di Tours. L’aria fredda affluisce dalle Porte del Rodano e di Carcassonne e vi sono venti da burrasca su Marsiglia e Perpignan, con temperature rispettivamente di 0°C e +2°C.
In Italia gli effetti più eclatanti di questa ondata di gelo sono attesi per oggi e i giorni seguenti. Ma già stanotte un evento inconsueto, che si protraendo ancora questa mattina, ha colpito valli e costa del ponente ligure. La neve è arrivata ad imbiancare le cittadine della Riviera, come Ventimiglia, Bordighera e Sanremo. Gli accumuli nevosi sono consistenti in tutto l’entroterra della provincia d’Imperia. Breve nevicata su Genova senza accumulo in città. Quanto fredda sia l’aria in quota lo dimostrano i -26°C registrati questa notte ai 3500 metri del Plateau Rosa, sotto il Cervino.
In Spagna l’aria fredda ha raggiunto le coste atlantiche. 0°C registrati nella notte alla Coruna e a Bilbao.
La vasta depressione centro-europea spinge venti orientali sulla Gran Bretagna, dove non sono segnalati fenomeni di nota ma solo gelate diffuse nell’est e nel sud dell’isola.
Nevica copiosamente in Svezia e Finlandia. A Stoccolma nevica con -3°C, a Malmoe con -2°C, a Umea con -10°C. Fa molto freddo nella parte settentrionale del Golfo di Botnia, ad Umea la temperatura è di -25°C. Nevica anche su tutta la Finlandia, da Helsinki a Ivalo, con temperature comprese tra i -6°C di Turku e i -17°C di Oulu. I venti freddi orientali raggiungono anche la Norvegia meridionale; ne sono testimonianza i -6.9°C di minima raggiunti nella notte a Bergen, città solitamente mite (in rapporto alla latitudine) e molto piovosa, dopo che ieri la massima si era fermata a -0.1°C. Si tratta delle temperature più basse raggiunte questo inverno nella seconda città norvegese. L’anticiclone oceanico migrato sull’Artico, sta producendo invece giornate tiepide oltre il circolo polare artico. A Tromso minima notturna di +1.6°C e massima diurna di ieri di +2.2°C: si tratta del secondo valore più alto registrato questo mese.
Ci spostiamo nella Mitteleuropa, dove la neve cade su gran parte di Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Austria, localmente sulla Svizzera. Nel paese elvetico non nevica diffusamente ma fa molto freddo; nella notte Ginevra ha raggiunto i -9.6°C, Locarno i -9.4°C, sullo Jungfrau la temperatura è scesa fino a -29°C.
Fa relativamente più caldo in Austria, ma la neve cade su tutte le principali città della nazione, da Vienna a Salisburgo, da Innsbruck a Graz e fino a Linz e Klagenfurt, con temperature comprese tra i -2°C di Vienna e i -6°C di Salisburgo.
Nevica come detto anche in Slovenia, sia a Liubiana che a Maribor, nella Croazia settentrionale (Zagabria e Daruvar), nelle Repubbliche Ceca e Slovacca, ivi comprese le capitali Praga e Bratislava, in Polonia, compresa Varsavia. In tutte queste nazioni le temperature non sono estremamente rigide, considerando la climatologia dei luoghi, generalmente poco al di sotto dello zero.
La neve si trasforma addirittura in pioggia in parte della Polonia sud-orientale, in parte della Slovacchia e in gran parte dell’Ungheria. Qui i venti si dispongo infatti da sud o sud-est e portano aria umida di origine mediterranea.
Sotto l’influsso di questi venti umidi e miti troviamo la costa mediterranea dei Balcani, con piogge diffuse in tutta la costa croata e fin in Bosnia, persino nella solitamente rigida Sarajevo. Piove in Grecia con temperature attorno ai +15°C, in Macedonia e Serbia con temperature attorno ai +10°C, nella Romania orientale, piove fino in Ucraina.
Per ritrovare la neve dobbiamo spingerci fino alle pianure di Russia e Bielorussia. Qui le temperature son rigide, pari a -12°C a Mosca, -16°C a San Pietroburgo e -11°C nella lettone Riga, sul Baltico, e nevica diffusamente da Minsk, a Voronez, fino a Mosca e Arcangelo. In tutta la Russia è previsto un forte rialzo termico nei prossimi due giorni, ma continuerà probabilmente a nevicare.
Gli effetti di questa ampiamente prevista “colata artica” si stanno facendo ampiamente sentire su gran parte del continente europeo. Ne sono dimostrazione i -0.45°C di temperatura media registrati ieri 27 dicembre sulla base di 130 località campione, valore mai raggiunto negli ultimi due mesi di dicembre.
Per sapere che tempo farà in Europa nei i prossimi giorni, si consiglia di consultare l’apposita area sul MeteoGiornale:
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