Abbiamo seguito la genesi del peggioramento nel corso delle settimane, si parlava sovente di cambio stagionale imminente, dettato da una profonda modifica in seno alla circolazione generale a livello europeo. Non siamo stati smentiti, stamane basta affacciarsi dalla finestra per notare la presenza di nubi minacciose, in alcuni casi sono già segnalate deboli precipitazioni. E se osservassimo l’immagine satellitare del primo mattino noteremmo anche svariate celle temporalesche a spasso per il Mediterraneo.
Temporali che lambiscono la Sardegna occidentali, altri che viaggiano in direzione delle coste laziali. E stando alle mappe che indicano le piogge previste, confermiamo l’intensa fase di maltempo che, al pomeriggio soprattutto, colpirà le regioni centrali tirreniche. Fenomeni che, rispetto a quanto osservabile nella giornata di ieri, sono stati lievemente attenuati, tuttavia avremo una maggiore persistenza.
Il maltempo non colpirà soltanto le regioni centrali, piogge di una certa intensità sono attese anche al nordovest, in modo particolare su Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia occidentale. Sussiste la possibilità che in queste aree possano esservi temporali di una certa intensità. La neve cadrà sui rilievi alpini a quote medio alte, considerato che i venti soffieranno dai quadranti meridionali e le temperature tenderanno ad aumentare.
La novità odierna è rappresentata da una parziale intensificazione della fenomenologia sulle regioni meridionali e la Sardegna. Su quest’ultima sono attesi rovesci sparsi in modo particolare su aree centro settentrionali. Al meridione le piogge investiranno Campania e localmente la Basilicata, anche se qualche sporadico sconfinamento piovoso non è escluso possa giungere sino alla Puglia settentrionale e nord della Calabria.
Un cenno al tempo in Europa. Sapevamo che l’attuale peggioramento sarebbe stato causato dall’aria fredda d’estrazione artica associata all’estensione meridiana del Vortice Polare. Or bene, su alcuni Paesi, Isole britanniche e Francia soprattutto, le temperature sono precipitate, sfiorando gli 0 gradi e minacciando persino la prima neve di stagione. Non è da escludere che ciò possa avvenire nell’arco delle prossime 48 ore, quando è previsto un ulteriore raffreddamento.
E’ Autunno, siamo alla fine di Ottobre, non è certo anomalo che possa manifestarsi il primo freddo stagionale, anche se precoce. Quel che forse spaventa, a ragione, è la rapidità con cui si passa a configurazioni bariche estreme, totalmente opposte. E’ tempo di piogge, ora godiamocele.