GIUGNO CAPRICCIOSO – Il quadro meteorologico che ci viene offerto dall’immagine Meteosat di questo pomeriggio non è certo dei più incoraggianti: a dominare sono ancora più che altro su parte del Continente le condizioni d’instabilità marcata, che hanno gioco facile per effetto dell’assenza d’anticicloni ben strutturati. Il promontorio anticiclonico, che nel week-end aveva parzialmente protetto l’Italia, si è allontanato verso est facendosi trafiggere da una nuova onda ciclonica. Forti contrasti interessano anche l’Europa Balcanica e Danubiana, a causa del venire in contatto delle correnti più fresche atlantiche con quelle più calde nord-africane. Nel frattempo, una nuova perturbazione avanza sulle nazioni occidentali europee, ma inizierà a trovare l’opposizione tenace di un campo anticiclonico che inizierà a rimontare verso la Penisola Iberica.
TEMPORALI ANCHE VIOLENTI – Il peggioramento temporalesco, dopo aver penalizzato il Nord domenica, ha sfondato nettamente anche sulle regioni centrali, grazie all’entrata d’aria più fresca che ha scalzato quella più calda ed umida affluita in precedenza nel week-end. Nelle ore centrali del giorno temporali si sono organizzati soprattutto sulle regioni adriatiche, tra Marche ed Abruzzo, dove hanno dato luogo ad episodici nubifragi anche molto rilevanti, esaltati dal riscaldamento solare. Un quadro di spiccata variabilità ha dominato sul Centro-Nord, con qualche formazione temporalesca tra il Triveneto e l’Emilia. L’aria più fresca tende gradualmente a propagarsi anche verso il Sud: si è avuto anche qui l’attivazione di modesta instabilità, con sporadici temporali sulla Puglia.